Di successo e straordinaria. Così Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp, definisce la lunga stagione di commercializzazione dell’arancia che sta per concludersi in questi giorni. Ben diversa, per risultati economici e soprattutto per durata, da quella dello scorso anno che si è svolta in un intervallo di tempo molto più limitato.
L’arancia rossa di Sicilia Igp a tutt’oggi – benchè prossimi alla fine di giugno – continua a essere presente sugli scaffali della grande distribuzione con grande soddisfazione sia del consumatore che la preferisce ad altri agrumi, sia degli addetti ai lavori che da tempo hanno dovuto affrontare numerose difficoltà, dalla siccità al virus della tristeza. «È possibile trovarla sia in Italia che all’estero – spiega il presidente del Consorzio – con enorme successo in termini quantitativi e qualitativi, riuscendo a rispettare gli altissimi e rigidi standard richiesti dal mercato che ricerca prodotti votati al benessere, cosa che il frutto che cresce alle pendici dell’Etna rappresenta egregiamente».
Nel corso del CdA del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp riunitosi pochi giorni fa, è stato evidenziato come un percorso virtuoso, anche se non sempre agevole, ha premiato i produttori che si sono impegnati con un percorso di qualità. «Il trend positivo della campagna di quest’anno – afferma Selvaggi – è la risposta che il consumatore ha dato all’offerta di arance dal bel colore rosso dato degli antociani, i pigmenti che caratterizzano il nostro prezioso frutto, i quali insieme ai sessantasette sali minerali, agli amminoacidi, ai carboidrati, agli oltre quattrocento composti e all’alto contenuto di vitamina C, rendono le arance rosse veri e propri frutti della salute».
I numeri precisi dei volumi di prodotto venduto nella positiva campagna agrumicola 2017/18 saranno resi noti ufficialmente nelle prossime settimane, mentre sono definitivi i numeri dell’attività ispettiva. In base al piano dei controlli approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, per l’anno 2018 con l’Icqrf Sicilia erano state previste 75 verifiche. Strada facendo, però, grazie alla stretta attività di vigilanza intrapresa dal Consorzio, sono salite a 99.
Intanto il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp comunica che è aperta la campagna di iscrizione per la campagna agrumaria 2018/2019 per i nuovi soci e di conferma per l’adesione dei soci già iscritti. Il termine per l’adesione di produttori e confezionatori è stato fissato al 31 luglio. Possono aderire i produttori di Tarocco, Moro e Sanguinello dei territori dei comuni di Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Santa Maria di Licodia, Scordia, Lentini, Francofonte, Carlentini con la frazione di Pedagaggi, Buccheri, Melilli, Augusta, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino e Sortino, Catenanuova, Centuripe e Regalbuto.
«Oggi la Gdo, la rete commerciale, le aziende di trasformazione e di elaborazione del prodotto – sottolinea il presidente Giovanni Selvaggi – richiedono sempre di più il prodotto certificato a garanzia della tracciabilità e della qualità. La scommessa sui mercati italiani ed europei, per contrastare con successo la presenza di prodotti non certificati prevenienti da paesi terzi, può essere vinta solo con la certificazione e con la qualità riconosciute attraverso il marchio Igp».