“La priorità assoluta per il Governo Meloni è quella di rilanciare un sistema che riesca a mostrare le nostre potenzialità e a garantire eccellenza nelle produzioni, nelle trasformazioni, nella presentazione di quella filiera che assicura all’Italia di essere la Nazione simbolo della qualità”.
Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla conferenza regionale sul tema “Seminare sostenibilità” alla Camera di Commercio di Firenze.
L’Europa “deve riappropriarsi del ruolo che i padri fondatori le avevano assegnato: quella capacità di garantire produzioni che permettano di fronteggiare eventi contingenti, come le pandemie e le guerre, che pensavamo non avrebbero colpito più i nostri territori. Per questo bisogna riflettere anche su errori di carattere strategico, compiuti negli anni scorsi, come quello di allungare le filiere, non solo in termini chilometrici”.
“La Commissione Europea ha dato il via libera-continua- al nuovo decreto del bando Agrisolare. Questa misura del Pnrr, che ha un fondo di un miliardo di euro, prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento. Il decreto istituisce il nuovo regime di aiuti per interventi su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese. Le spese per l’approvvigionamento energetico in media rappresentano oltre il 20% dei costi variabili a carico delle aziende. La possibilità di autoprodurre energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e quindi senza alcun consumo di suolo, è non solo un grande passo verso la sostenibilità del comparto ma anche un’occasione per abbassare le spese di produzione e, allo stesso tempo, di crescita, in competitività, per la nostra Nazione”.
Sul tema agricoltura e immigrazione Lollobrigida sottolinea che il Governo Meloni “non è per realizzare barriere. Le nostre aziende hanno bisogno di immigrazione, perché noi non riusciamo a rispondere all’offerta di lavoro. L’immigrazione, però, va organizzata, lo stiamo facendo lavorando su flussi triennali, con accordi bilaterali con gli Stati di provenienza dei lavoratori che vogliono entrare in Italia senza essere vittime degli scafisti. Lo abbiamo fatto ad esempio con il Bangladesh”.