Un’alternativa a TikTok o un altro bersaglio per i legislatori?
Con la minaccia di un possibile ban di TikTok negli Stati Uniti, abbiamo un vincitore tra gli altri nomi nel panorama dei social media: Lemon8, una piattaforma sviluppata da ByteDance, la stessa azienda cinese proprietaria di TikTok. Ma cosa rende Lemon8 così interessante per utenti e creator, e quali sono le implicazioni politiche e tecnologiche di questa nuova tendenza?
Cosa è Lemon8?
Lemon8 è stata lanciata in Giappone nel 2020 e ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti solo nel febbraio 2023. Si presenta come una “comunità lifestyle”, offrendo contenuti che spaziano dalla moda al fitness, fino al food. La piattaforma combina alcune caratteristiche di TikTok, come il feed personalizzato “For You”, con funzionalità simili a quelle di Pinterest e Instagram, permettendo agli utenti di condividere foto, creare collage e modificare contenuti con facilità.
Recentemente è balzata al primo posto tra le app gratuite dell’Apple App Store, un salto significativo considerando che fino a poche settimane fa non era nemmeno tra le prime 25. Questo successo è stato accompagnato da campagne di marketing aggressive, che hanno visto ByteDance coinvolgere creator per pubblicare contenuti sponsorizzati e stimolare la crescita della community.
Perché TikToker e creator stanno migrando su Lemon8?
Con il rischio sempre più concreto di un ban di TikTok, molti utenti stanno cercando piattaforme alternative per continuare a creare e condividere contenuti. Lemon8 si propone come una soluzione, tanto da essere definita “l’app di riserva di TikTok” in alcuni post sponsorizzati. La sua stretta integrazione con TikTok – che permette agli utenti di trasferire follower e contenuti utilizzando le stesse credenziali – rappresenta un vantaggio competitivo significativo.
Alcuni influencer di spicco, come Gianna Harner (oltre 11 milioni di follower su TikTok), stanno incoraggiando i propri fan a creare account su Lemon8, posizionandola come un rifugio sicuro nel caso TikTok venga effettivamente bloccato. Tuttavia, non mancano le perplessità: molti utenti hanno espresso confusione sul perché ricevessero notifiche di nuovi follower su Lemon8 senza aver mai scaricato l’app.
Il destino di Lemon8: un possibile ban?
Sebbene Lemon8 sia considerata un’alternativa a TikTok, condivide lo stesso destino incerto. La piattaforma è sviluppata da ByteDance, l’azienda al centro del dibattito politico negli Stati Uniti per i timori legati alla sicurezza nazionale e all’interferenza straniera. La proposta di legge che potrebbe bandire TikTok include anche Lemon8, a meno che ByteDance non venda entrambe le piattaforme.
La decisione potrebbe arrivare a breve: la Corte Suprema statunitense è chiamata a discutere il caso, e il 19 gennaio potrebbe essere una data cruciale per il futuro di TikTok e Lemon8. Anche se ByteDance ha cercato di mitigare i rischi rafforzando i legami tra le due piattaforme, il clima politico resta teso. Legislatori come Cathy McMorris Rodgers hanno citato Lemon8 come potenziale strumento di manipolazione straniera, aggiungendo benzina al fuoco del dibattito.
Dove andranno i creator se TikTok e Lemon8 saranno bandite?
In caso di ban, i creator potrebbero migrare su piattaforme concorrenti come Instagram (con la funzione Reels) e YouTube (con Shorts). La storia offre un precedente interessante: quando l’India ha bandito TikTok nel 2020, Instagram ha visto un’esplosione di popolarità. Tuttavia, molti influencer temono di perdere le opportunità economiche offerte dal Creator Fund di TikTok, mettendo in dubbio la sostenibilità finanziaria su altre piattaforme.
Prospettive future e impatto sul mercato
Lemon8 rappresenta una delle tante mosse di ByteDance per diversificare la propria presenza nel mercato globale dei social media. Tuttavia, il suo futuro dipenderà da decisioni politiche che trascendono il semplice mondo digitale. La questione centrale resta: è possibile trovare un equilibrio tra libertà di espressione, sicurezza nazionale e lotta alla disinformazione?
Lemon8 è un fenomeno da tenere d’occhio, ma il suo destino – come quello di TikTok – dipenderà tanto dalle decisioni dei legislatori quanto dalla capacità di ByteDance di adattarsi a un contesto geopolitico in rapido cambiamento.
