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Le arance rosse siciliane planano in Cina sulle piattaforme di Alibaba Group
di Angela Sciortino

Alibaba

Le arance rosse siciliane sono destinate a un pubblico di consumatori ricchi che apprezzano il made in Italy e il made in Sicily e lo considerano come vero e proprio status symbol. Cibo da ricchi, insomma. In Cina le arance non mancano affatto – perfino quelle rosse producono – ma quelle siciliane saranno strapagate solo per il fatto che provengono da un paese “esotico” ricco di cultura e tradizioni e che sono più “pulite” di quelle prodotte in Cina. Qui, infatti, purtroppo, il livello di inquinamento di alcuni territori e di certi fiumi è bene al di sopra delle soglie di tolleranza.

Le arance rosse siciliane sono state da poco inserite tra le referenze di Alibaba, la più importante piattaforma di commercio elettronico cinese, omologo cinese ma ugualmente potente e influente della celeberrima piattaforma Amazon. L’agrume siciliano sarà presente in una fascia di mercato premium, di alta qualità e distribuito già a partire dalle prossime settimane, dapprima tramite Mr Fresh di Tmall, una dei ‘marketplaces’ on line del gruppo Alibaba che conta 637 milioni di consumatori cinesi attivi, e Freshippo, catena di supermercati ‘new retail’.

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Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia

Soddisfatta Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia: «L’avvio della commercializzazione delle arance rosse dalla Sicilia in Cina sulle piattaforme on line e off line di Alibaba Group dimostra che il lavoro portato avanti dal Distretto Agrumi di Sicilia per promuovere questa opportunità verso i produttori siciliani è stato premiato e comincia a dare i suoi frutti». 

L’interesse di Alibaba verso la produzione agrumicola siciliana è stato manifestato due anni fa e il Distretto Agrumi di Sicilia  mettendo l’azienda cinese in contatto con le organizzazioni produttori della rete d’impresa People of Sicily associate al Distretto. In tale prospettiva ha anche promosso in diverse occasioni momenti di incontro, di approfondimento e di conoscenza del mercato cinese anche con il coinvolgimento del management di Alibaba Group. «Adesso che la “macchina” dell’export tramite i canali del gigante del commercio online cinese è avviata – aggiunge Argentati – ci auguriamo che presto altre aziende in grado di fare sistema possano seguire l’esempio di chi ha già scommesso su questo grande e nuovo mercato per l’agrumicoltura italiana». 

La vera novità della commercializzazione con la Cina delle arance rosse consiste nel trasporto via aereo, e non soltanto via nave, opzione già possibile dal 2017. L’aereo consente al prodotto di arrivare in condizioni tali da garantirne meglio la qualità e il posizionamento su una fascia alta di mercato. Una possibilità sbloccata, dopo tante sollecitazioni, grazie al lavoro svolto lo scorso autunno dal Ministero dello Sviluppo Economico, in sinergia con il Mipaaft e la Regione Sicilia. «Un traguardo – conclude il presidente del Distretto – che è stato raggiunto con un lavoro sinergico e di sistema che ci auguriamo possa sempre più diventare il modus operandi di tutto il comparto».

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Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp

Cina o non Cina, comunque, l’arancia rossa di Sicilia Igp sta vivendo un’ottima annata. «Grazie alla qualità altissima dei nostri frutti che hanno caratteristiche organolettiche uniche e non paragonabili né assimilabili a nessun altro tipo di tarocco a polpa rossa», afferma il presidente del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp Giovanni Selvaggi. Nessuna polemica, ma la necessità di fare i dovuti distinguo, dunque. «Chi sostiene che le arance a polpa rossa spagnole o extraeuropee siano simili al nostro frutto – sottolinea Selvaggi – non tiene conto delle condizioni pedoclimatiche uniche del nostro areale di produzione e non conosce le caratteristiche del terreno vulcanico dell’Etna che dona a Tarocco, Moro e Sanguinello colore e sapore inimitabili».

A confermare il grande interesse per la nostra arancia rossa anche all’estero sono le politiche di export attuate dal Consorzio di tutela dell’arancia rossa di Sicilia Igp, non ultimi gli accordi che sono in dirittura d’arrivo con alcuni buyers giapponesi che durante questo weekend sono nell’Isola ospiti dei consorzi tutela Igp dell’arancia rossa, del limone di Siracusa e del pomodoro di Pachino.

«A determinare questi importanti risultati sia sui mercati nazionali sia su quelli esteri – spiega il presidente di Arancia Rossa Igp – sono stati possibili grazie all’attenzione e la cura posta nella produzione cosa che hanno dato ai confezionatori, e a chi si occupa della commercializzazione, la possibilità di poter puntare su una produzione, benché ridotta nei volumi a causa delle avverse condizioni climatiche, ma di grandissima qualità».

La stagione delle arance rosse, poi, tiene a sottolineare Selvaggi, non è affatto corta come quella spagnola e darà ancora grandi soddisfazioni agli imprenditori siciliani che continueranno a fornire ai consumatori arance di ottima qualità anche in aprile. Il successo e l’apprezzamento nei confronti dell’arancia rossa di Sicilia Igp alla manifestazione Italia Terra di Agrumi, organizzata dal Comune di Roma Capitale in collaborazione con il Consorzio di tutela, che si protrae fino all’ultima settimana di marzo, dimostra quanto sia possibile prolungare il calendario di raccolta e di commercializzazione di questa arancia.

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