Confagricoltura esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’aula del Senato, di un emendamento al DL 103/2021, che chiarisce, in modo definitivo, un’annosa questione interpretativa sui contratti di riallineamento retributivo, salvando molte migliaia di posti di lavoro.
Finalmente – afferma l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – le aziende che avevano abbracciato un percorso virtuoso di riallineamento retributivo, confidando nella corretta applicazione dei contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, possono tirare un sospiro di sollievo.
“Il contenzioso che si era venuto a creare tra l’Istituto di previdenza e numerose aziende agricole – spiega Confagricoltura – riguardava questioni meramente formali, ma rischiava di mettere in grave difficoltà proprio quelle imprese che in zone in cui l’agricoltura è forte volano economico, forniscono un notevole contributo all’occupazione”.
Confagricoltura, che ha costantemente seguito con impegno e attenzione il problema a tutela delle imprese agricole associate e dei loro dipendenti, sottolinea l’importanza di una soluzione normativa che risolva definitivamente un nutrito contenzioso tra l’INPS e le imprese agricole che avevano aderito agli accordi di riallineamento, confidando che l’emendamento venga confermato in sede definitiva di conversione, anche dalla Camera.