“Gli agricoltori e gli allevatori dei Comuni della Valle del Belìce sono, ormai, in ginocchio da mesi per l’impossibilità di approvvigionarsi dell’acqua del lago Arancio, attualmente dichiarata “inquinata” a causa della presenza dell’alga rossa. Una situazione gravissima di fronte alla quale, considerata anche la scarsa stagione piovosa che stiamo vivendo, non si può rimanere inermi e attendere in silenzio“. Lo dichiara il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, Carmelo Pace.
“È arrivato il momento – prosegue Pace – che la Regione e l’assessore all’Energia e dei Servizi di pubblica utilità assumano interventi risolutivi senza ulteriori indugi, con controlli e monitoraggi estesi e frequenti alle acque che defluiscono nel bacino artificiale. Cosa provoca l’inquinamento? È davvero così difficile capire le cause? Come è possibile tutto questo a distanza di un anno? Non si può più permettere che gli agricoltori subiscano conseguenze di atti a loro non imputabili, vedendo distrutte le proprie aziende create con anni di sacrifici“.