(di Redazione) Donnafugata arricchisce la propria gamma con due nuovi olii che esprimono il pregio dei territori di origine. Il primo è l’extra-vergine della cultivar Nocellara Etnea prodotto dagli uliveti aziendali che si trovano sul versante nord dell’Etna, dove Donnafugata è impegnata già dal 2016. Le olive di questa varietà sono state raccolte a mano nella seconda metà di novembre e hanno dato vita ad un olio caratterizzato da un fruttato di media intensità, con avvolgenti sentori di erba tagliata e carciofo. L’equilibrio armonico tra amaro e piccante, rende quest’olio particolarmente piacevole al palato esaltandone le note di noce e castagna. Il mocultivar da Nocellara Etnea è un olio versatile che eccelle su zuppe a base di funghi, carni arrostite e verdure grigliate.
A Pantelleria, dove gli ulivi sono coltivati su terrazzamenti e vengono potati bassi per proteggerli dal vento, la varietà è la Biancolilla. Raccolte nella seconda decade di ottobre, le olive di questa cultivar hanno dato un olio leggero, delicato e di straordinaria eleganza; il bouquet è caratterizzato da un fruttato di leggera intensità, con sentori di pomodoro costoluto, erbe aromatiche, rosmarino e timo. Un extra-vergine che eccelle per il condimento di pesce, insalate e nelle preparazioni delicate come una maionese gourmet.
Il Nocellara Etnea ed il Biancolilla – così come il Milleanni, l’olio prodotto da Donnafugata dagli uliveti della tenuta di Contessa Entellina – sono ottenuti dalla molitura a freddo delle olive, con gramolatura in atmosfera controllata: un procedimento che consente di proteggere l’olio da processi ossidativi e di esaltarne al meglio la qualità e la fragranza aromatica.
I due nuovi olii saranno proposti a ristoranti ed enoteche, nell’elegante bottiglia con formato da 500 ml sulla quale campeggia una delle tante figure femminili protagoniste delle etichette Donnafugata, una donna-ulivo simbolo di serenità e benessere.