A quanto pare, siamo entrati ufficialmente nella fase “Ghibli” dell’intelligenza artificiale. OpenAI ha recentemente introdotto una funzione su ChatGPT che permette di trasformare qualsiasi immagine nello stile inconfondibile dei capolavori dello Studio Ghibli. E la reazione degli utenti? Ovviamente una totale ossessione. Basta scorrere Instagram, Reddit, o qualsiasi chat WhatsApp per capire che ormai tutto può (e deve!) essere “ghiblizzato”: meme, scene di film, selfie improbabili, perfino quadri storici.
La “ghiblificazione” ha raggiunto rapidamente livelli virali, tanto da coinvolgere persino Sam Altman, CEO di OpenAI, che ha ironicamente commentato la situazione su X: «Mettetevi nei miei panni: mi faccio il mazzo nel tentativo di costruire la superintelligenza che curerà il cancro. Non frega niente a nessuno per sette anni e mezzo, poi per due anni e mezzo tutti mi odiano qualsiasi cosa faccia. Mi sveglio un giorno e ricevo centinaia di messaggi che dicono: “Guarda ti ho trasformato in un twink in stile Ghibli haha”».
Ironie a parte, la questione non è solo divertente ma apre anche un dibattito serio: qualcuno ha chiesto il permesso agli animatori dello Studio Ghibli, il cui stile artistico è frutto di anni di lavoro e creatività manuale? È improbabile che Hayao Miyazaki – che non ha mai nascosto il suo scetticismo verso l’intelligenza artificiale – sia entusiasta dell’appropriazione così massiccia del suo linguaggio visivo. Del resto, per disegnare anche un solo frame dei suoi film, lo Studio Ghibli impiega tempo, pazienza e infinita dedizione (motivo per cui abbiamo aspettato così tanto per “Il ragazzo e l’airone”).
Ma il trend corre più veloce della riflessione etica. Nessuno sa chi sia stato il primo utente a scoprire il talento “ghiblizzatore” di ChatGPT, ma ciò che sappiamo è che in poche ore è diventato un fenomeno globale. Il copyright dello stile visivo resta una zona grigia dal punto di vista legale, ma una domanda resta: gli animatori dello Studio Ghibli riceveranno almeno un ringraziamento ufficiale per il loro inconsapevole contributo alla causa della superintelligenza?
Una letterina di ringraziamento, magari accompagnata da un bonifico firmato Sam Altman, potrebbe essere un bel gesto. Nel frattempo, che lo vogliamo o meno, la “ghiblificazione” continuerà a dominare i feed social ancora per molto. Sempre che Miyazaki non decida di “ghiblizzare” personalmente gli avvocati.