Instagram ha recentemente introdotto una nuova funzione chiamata “Best Practices”, pensata per orientare i creator su come ottimizzare al meglio i loro post e massimizzare l’engagement. Questa funzione, disponibile attraverso la dashboard professionale di Instagram, è destinata ai creator e alle aziende che utilizzano il social come strumento principale di crescita, offrendo consigli personalizzati su come realizzare e condividere contenuti in modo efficace.
Cosa sono le “Best Practices” di Instagram?
Si tratta di un vero e proprio hub educativo che fornisce suggerimenti su come creare contenuti coinvolgenti e ottimizzare la propria strategia di pubblicazione. I consigli spaziano da strategie generiche per i social media, come ad esempio “pubblicare con costanza”, fino a indicazioni più mirate e specifiche che riflettono le priorità aziendali di Instagram. Un esempio significativo è l’enfasi posta sui Reels, con la raccomandazione di non superare i 90 secondi, in quanto i video più lunghi potrebbero non essere suggeriti ai nuovi utenti. Questo consiglio rispecchia la continua competizione di Instagram con TikTok, piattaforma nota per la sua prevalenza di contenuti video brevi.
Un nuovo equilibrio per i Creators
L’introduzione di questi suggerimenti diretti è certamente un supporto per i creator, che da anni cercano di decifrare gli algoritmi delle piattaforme social. Tuttavia, si potrebbe anche interpretare come una sorta di pressione, spingendo gli utenti a conformarsi sempre di più ai desideri della piattaforma per garantire visibilità ai loro contenuti. Ad esempio, un consiglio su una bacheca di un creator potrebbe suggerire che pubblicare più Reels accrescerebbe più rapidamente il numero di follower. Non è un segreto, infatti, che Instagram stia incentivando la pubblicazione di contenuti video brevi per rimanere competitivo.
Focus sui risultati e le metriche
Durante l’estate, Instagram ha chiarito ulteriormente che le visualizzazioni sono ora il principale indicatore di successo sulla piattaforma. Oltre a queste, un altro parametro cruciale per il ranking dei contenuti è la frequenza con cui il pubblico condivide i tuoi post con altri. Tuttavia, Adam Mosseri, CEO di Instagram, invita a non forzare la creazione di contenuti solo per renderli virali o “condivisibili”, evidenziando che la qualità autentica resta sempre un fattore chiave.
Come la Tua Agenzia Può Intervenire
Per i social media manager e le agenzie digital, questa nuova funzione offre una finestra di opportunità. Non si tratta solo di seguire i consigli, ma di sfruttarli in modo strategico per allineare i contenuti con ciò che Instagram ritiene prioritario. Ecco alcune linee guida su cui potresti focalizzarti:
- Ottimizzazione dei contenuti video: L’importanza crescente dei Reels e dei video brevi non può essere ignorata. Creare contenuti di alta qualità e nei formati consigliati aumenterà certamente la visibilità.
- Cura della strategia di engagement: Concentrati su post che stimolino la condivisione, ma senza sacrificare l’autenticità. Un pubblico coinvolto e fedele vale molto più di numeri gonfiati.
- Monitoraggio delle metriche a lungo termine: Consigli come “misura la crescita dei follower nel tempo” possono sembrare scontati, ma l’integrazione di queste pratiche in una strategia complessiva di marketing digitale sarà cruciale per migliorare la performance complessiva.
Instagram sta indicando una direzione chiara per il futuro dei contenuti: short-form video, metriche precise e, soprattutto, contenuti di qualità. Le agenzie di social media marketing e i creators hanno ora gli strumenti e le informazioni necessarie per adeguarsi alle nuove dinamiche della piattaforma, rendendo il 2024 un anno cruciale per la crescita su Instagram.
