Le ombre del business del fotovoltaico a terra sugli incendi in Sicilia rafforzano l’impegno per la difesa del territorio con la petizione contro i pannelli solari mangia suolo.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le indiscrezioni sulle indagini in corso sugli incendi in Sicilia dalle quali sembrano emergere pressioni per la cessione dei terreni da destinare ad impianti fotovoltaici. Coldiretti Giovani Impresa ha lanciato negli uffici della Coldiretti in tutta Italia la petizione a tutela del suolo agricolo chiedendo alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra.
I giovani agricoltori della Coldiretti propongono che le Regioni e gli enti locali identifichino nelle aree da bonificare, nei terreni abbandonati, nelle zone industriali obsolete e nei tetti delle strutture produttive anche agricole, il luogo idoneo all’installazione del fotovoltaico per la corretta produzione di energia da fonti rinnovabili. Il consumo di suolo agricolo destinato al fotovoltaico a terra – afferma Coldiretti Giovani Impresa – minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori. “Come giovani agricoltori, sosteniamo e promuoviamo ogni giorno l’innovazione tecnologica sostenibile, ma destinando i suoli agricoli al fotovoltaico accelereremo la perdita di biodiversità unica del nostro Paese” spiega la leader del giovani agricoltori di Coldiretti Veronica Barbati.