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Incendi, l’appello di Coldiretti: “Prudenza per gli agricoltori in prima linea”
di Roberta Mannino

incendi agricoltura

Con l’emergenza incendi che si aggrava per la perdita di vite umane occorre estrema prudenza da parte degli agricoltori che si trovano in prima linea nelle aree devastate dalle fiamme e assicurano con la loro presenza e sorveglianza la tempestività di intervento da parte dei vigili del fuoco. E’ l’appello lanciato dalla Coldiretti alle aziende agricole della Penisola dove non si arrestano i roghi, con Sicilia, Calabria e Sardegna tra le regioni più colpite e un bilancio dei danni che diventa sempre più pesante tra decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, centinaia di animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti e fiamme che arrivano a lambire le città.

 

Nella lotta agli incendi è determinante la velocità di azione e sono proprio gli agricoltori sul territorio che costituiscono – ricorda Coldiretti – una rete naturale e diffusa di sorveglianza, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante, ma che li espone anche a gravi rischi, specie in una situazione dove il gran caldo favorisce lo scoppio e l’espandersi rapido delle fiamme. Non è un caso se i roghi sono più che triplicati in Italia (+202%) nell’estate 2021 secondo l’analisi di Coldiretti su dati Effis rispetto alla media storica 2008-2020.

 

Per far fronte a questa ennesima, tragedia, è partita la macchina della solidarietà Coldiretti. Innumerevoli gli agricoltori che hanno subito messo a disposizione foraggio, animali, paletti e reti per le recinzioni, orzo e avena per gli allevamenti ovicaprini, e acqua con autobotti.

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