Il grano duro “Ruscia” noto anche come “Russello ibleo” sarà presto riconosciuto varietà locale da conservazione. L’assessorato regionale all’agricoltura ha inviato la richiesta al ministero dopo il via libera deliberato all’unanimità della “Commissione di valutazione delle richieste di iscrizione al registro nazionale delle varietà da conservazione” istituita presso il Dipartimento regionale Agricoltura e presieduta dal Dirigente Generale, Carmelo Frittitta.
La stessa Commissione, composta da rappresentati del Dipartimento Agricoltura, del Crea (Consiglio per la ricerca e l’analisi economica in agricoltura), della Stazione di Granicoltura per la Sicilia, del Servizio Fitosanitario regionale, delle Università degli Studi di Palermo e Catania e del Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”, nei mesi scorsi aveva “licenziato” positivamente altre richieste – 14 varietà da conservazione di grano duro e 2 varietà di grano tenero – che si sono tramutate in altrettante iscrizioni nel “Registro nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie e delle specie ortive”.
L’assessore Edy Bandiera sottolinea l’importanza del passo compiuto: «Questa varietà di grano duro è tradizionalmente legata all’altopiano ibleo. La valorizzazione di questa produzione cerealicola può generare un processo positivo che interessa tutto il tessuto produttivo dell’area iblea». E continua: «L’auspicato riconoscimento da parte del ministero segnerà l’inizio di una produzione qualitativamente più elevata e rappresenterà il primo passo per la creazione di una filiera virtuosa, che andrà a valorizzare i derivati della lavorazione del “Russello Ibleo” e renderà ancora più stringente il legame fra tale varietà ed il suo territorio d’origine, generando un importante valore aggiunto, fondamentale per la sostenibilità economica del nostro tessuto produttivo».