(di Luigi Noto) Escursionisti, appassionati del trekking e delle passeggiate in montagna avranno (si spera presto) una bella sorpresa. La rete dei sentieri all’interno del Parco delle Madonie sarà presto ripristinata, valorizzata e messa in sicurezza. Per realizzare questi lavori sono state rimesse in circolo somme già finanziate dall’Assessorato Territorio e Ambiente che ben vent’anni fa, proprio per realizzare questi interventi, nel 1999 sottoscrisse una apposita convenzione con l’Ente Parco e l’Azienda Regionale Foreste.
All’epoca il finanziamento concesso all’Ente Parco delle Madonie ammontava a circa € 1.704.308 rispetto alla complessiva somma prevista in progetto di € 2.138.675. I lavori di manutenzione della rete sentieristica si sarebbero dovuti realizzare, così come previsto nell’ambito del Programma Triennale Ambiente 1994-1996 del Ministero dell’Ambiente, all’interno delle aree demaniali ricadenti in area protetta.
I lavori erano stati iniziati dopo una perizia di variante e l’aggiornamento dei prezzi da parte dell’Azienda Foreste Demaniale, ma furono poi interrotti. Il motivo? Vennero meno i contributi in conto capitale che l’assessorato regionale avrebbe dovuto trasferire secondo lo stato d’avanzamento dei lavori.
Ora a distanza di vent’anni, l’Ente Parco delle Madonie potrà tornare a beneficiare del finanziamento residuo che ammonta a poco meno un milione e centomila euro, soldi destinati ai lavori di manutenzione e ripristino della rete, ma rimasti inutilizzati da parte della Regione. L’Ente Parco dovrà cofinanziare il progetto intervenendo con circa 400 mila euro individuati a seguito dell’assestamento bilancio.
Soddisfatto l’assessore Toto Cordaro che afferma: «Tutti gli interventi che saranno realizzati sono il risultato di un’azione sinergica e di concertazione tra gli attori principali che hanno condiviso l’idea di un’opera integrata di tutela e di valorizzazione di questa parte di patrimonio ambientale della Sicilia. Il censimento, il recupero e la valorizzazione della rete regionale dei sentieri escursionistici costituisce un’opera infrastrutturale indispensabile per la fruizione del grande patrimonio ambientale di cui la Sicilia dispone. Con la valorizzazione della sentieristica si amplia l’offerta dei servizi turistici e ciò non potrà che produrre effetti positivi sulla destagionalizzazione turistica in un territorio già ricco di musei tematici e aree di pregio classificato come Global Geopark Unesco, ma aperto anche a tematiche di rilevanza sociale, come quella della “libera accessibilità” che deve avvenire mediante il superamento di barriere culturali ed architettoniche».
Il commissario Salvatore Caltagirone, auspicando che l’avvio l’avvio dei lavori possa concretizzarsi al più presto, si dice «fermamente convinto dell’importanza dell’intervento perché grazie a questo si potranno mettere a segno grandi progressi anche nel campo della governance economica». «L’opera – aggiunge Caltagirone – sarà sottoposta a controlli di qualità e valutazioni d’impatto, ma è indubbio che la mappatura dei sentieri esistenti e la apposizione di idonea segnaletica darà agli escursionisti tutti i dati necessari circa la percorribilità e la fruizione degli stessi in condizioni di garanzia e sicurezza ambientale».