Il GAL Madonie ha ospitato alcune tappe del progetto Van Working di Samuel Lo Gioco formatore della pubblica amministrazione e fondatore di Smart Working Magazine.
L’iniziativa di Samuel Lo Gioco, che si inquadra perfettamente nel progetto di connettività delle aree bianche del territorio del GAL Madonie, è un viaggio tra i borghi italiani con la missione di sensibilizzare imprese e cittadini sulle opportunità dello smart working e del digitale per il rilancio delle economie emarginate dal “digital divide”.
A bordo di un van tecnologico allestito a ufficio e nel pieno rispetto dell’ambiente, Samuel Lo Gioco, partito dalla Toscana, ha già fatto tappa in diversi paesi della penisola e durante il suo viaggio si è anche confrontato con Operatori di Prossimità che, offrendo banda larga nei piccoli comuni nei quali i grandi operatori non hanno interesse a investire, rappresentano la spina dorsale della connettività del Paese per le cosiddette zone bianche o a “fallimento di mercato”.
L’idea di Samuel Lo Gioco nasce dalla consapevolezza che il 54% del suolo nazionale è occupato dai piccoli borghi
In tutti gli incontri avuti con gli amministratori locali dei paesi del GAL Madonie, Samuel Lo Gioco ha evidenziato che “lavorare da remoto è diventata la nuova normalità. Un modello organizzativo del lavoro che offre la più importante flessibilità, svincolandosi dall’obbligo del luogo e del tempo. Questa libertà è uno degli strumenti per creare benessere nella vita, valorizzando come work/life balance”.
“Il progetto Van Working – afferma il responsabile di Piano del Gal Madonie, Dario Costanzo – si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dal GAL per favorire una nuova antropizzazione dei borghi, avviati tristemente verso un lento ma inesorabile declino in termini di popolazione. La riorganizzazione degli spazi comuni, nell’ambito della rigenerazione ragionata dei centri urbani, può generare interesse negli smart workers che, vivendo per alcuni periodi dell’anno in località ospitali e organizzate, potrebbero rivitalizzare i nostri borghi.”