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Il delivery di cibo e bevande cresciuto in Italia del 180%
di Vincenzo Roberto Cassaro

 

L’effetto Covid sul delivery di cibo e bevende è stato sorprendente. Lo fa sapere Federvini in una nota. Il mercato delle consegne a domicilio ha avuto un’impennata che lo ha portato a raggiungere in dodici mesi numeri previsti in qualche anno. In Italia l’interesse verso i servizi di acquisto online di food&beverage nel 2020 è cresciuto del 180%. Il dato emerge da uno studio condotto su un campione dalla multinazionale di informatica Reply tramite la piattaforma di monitoraggio delle tendenze Trend Sonar sugli impatti del Covid-19 sull’industria food and beverage.

In particolare il dato in Germania è stato di +68%, in Francia di +113%, mentre in Gran Bretagna +198%. Viene segnalato che nei primi mesi della pandemia le restrizioni imposte in tutto il territorio europeo hanno portato ad un calo del 12% dei consumi food and beverage nei punti di vendita fisici. Dall’analisi risulta inoltre che solo nel terzo trimestre il 34% degli europei ha ordinato cibo da asporto online a fronte di un dato globale pari al 56%.

Gli analisti specificano, entrando nel dettaglio del campo descritto, che i dati variano a seconda dei Paesi: il valore più elevato è quello della Gran Bretagna (+46%), segue l’Italia (+35%), mentre ultima in classifica la Francia (+27%).

Viene sottolineato infine che la pandemia ha cambiato anche le modalità di pagamento. “L’87% in più degli europei – spiega una nota – ricorrerà di meno ai contanti per i pagamenti in futuro“. Anche “l’uso del Qr code è un altro esempio del cambiamento in atto“. E’ precisato, su questo punto che l’Italia ha registrato appena un +34%, a fronte del +57% tedesco, del +105% francese e del +131% inglese. 

 

 

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