Ci sono luoghi dove il paesaggio profuma prima ancora di mostrarsi.
Francofonte è uno di questi: una distesa dorata di aranceti che si fonde con l’altopiano ibleo e con quei venti che da sempre portano storie e memorie. Un borgo che vive del ritmo della terra, di tradizioni contadine tramandate con orgoglio e di un’identità forte come la sua pietra antica.
E sopra tutto, a dominare il paesaggio, i resti del Castello, sentinella silenziosa di un passato fatto di assedi, potere feudale e racconti che attraversano i secoli.
Di quell’antica fortezza rimangono i frammenti, come pagine di un libro che il tempo non ha voluto cancellare del tutto: mura scolpite dal vento, pietre che portano i segni di guerre lontane, architetture che parlano della Sicilia medievale e aragonese.
La leggenda narra che tra quelle pietre vaghi ancora lo spirito inquieto di un cavaliere, custode dei segreti del castello e delle sue stanze perdute. Qualcuno dice di sentirne i passi, altri giurano di aver percepito un’ombra muoversi quando cala il sole e il borgo si tinge di arancio.
Oggi il castello è una memoria preziosa, un luogo che invita a riscoprire il passato mentre il paesaggio circostante — ricco di profumi, colori e tradizioni — racconta l’anima vera di Francofonte: un equilibrio perfetto tra natura e storia, tra mito e realtà.
Un invito a lasciarsi guidare dai sensi, a camminare tra i suoi vicoli e a immaginare il tempo in cui il castello guardava dall’alto l’intera valle, proteggendo il borgo e le sue genti.
Si potrà votare dal 17 novembre alle ore 9:00 al 30 novembre alle ore 23:59 sul sito www.castellidisicilia.it
Per info scriveteci a info@ilsicilia.it




