Sicilia Rurale

Il Castello siciliano dell’anno fa tappa a Butera CLICCA PER IL VIDEO

Il 2 maggio è partito il “Castello Siciliano dell’Anno 2024”, una nuova trasmissione web-tv, di quattordici puntate e itinerante, che verrà trasmessa su www.castellidisicilia.it, sulle testate giornalistiche e social de ilSicilia.it, su Siciliarurale.eu e Siciliammare.it. Al centro i più bei manieri dell’isola, facenti parte del Consorzio “Castelli di Sicilia”, e i loro territori ricchi di storia, cultura, tradizioni e, perché no, leggende. Questo format si differenzia dagli altri per la sua interattività, nel senso che non vi basterà guardarlo, ma sarete chiamati a partecipare attivamente ad eleggere il vostro castello preferito.

Al centro di ogni puntata ce ne sarà uno, oggi Butera, che avrà delle guide d’eccellenza in sindaci, assessori, storici, architetti, archeologi, scrittori e chef, che ci faranno fare un affascinante viaggio nel passato per, poi, riportarci dritti al presente. Solo nell’ultima, verrà svelato il nome del Castello vincitore di questa prima edizione, che dovrà organizzare una festa, con il suo momento clou nella premiazione, a cui parteciperanno tutti i sindaci che, aderendo al Consorzio “Castelli di Sicilia”, nato il 21 dicembre 2022, hanno deciso di fare rete per promuovere con ancora più vigore i propri territori, visto che “L’unione fa la forza”.

Ma quali sono i manieri che parteciperanno a questo appassionante agòne? Alcamo, Butera, Carini, Castelbuono, Collesano, Erice, Giuliana, Marineo, Mussomeli, Naro, Salemi, Taormina e Vicari. Siete pronti per questo tour d’incantamento? Allora, fate le valigie, perché si parte.

Il voto potrà essere effettuato secondo le seguenti modalità:

Butera e il suo Castello

Oggi siamo a Butera, che dista da Palermo circa 168 chilometri, alla scoperta del suo Castello Arabo-Normanno. Leggenda vuole sia stata fondata da Bute, primo re dei Siculi, da cui il nome. Passando alla storia, fu roccaforte inespugnabile fino al 1089 quando a conquistarla fu il Gran Conte Ruggero. La fantasia popolare lo vorrebbe collegato a quello di Falconara perché entrambi furono concessi da Martino I al fedelissimo Ugone Santapau.

Ad accompagnarci alla scoperta del Castello, il Sindaco, Dottore Giovanni Zuccalà, che ci racconterà come a Ruggero II il Normanno ci vollero ben 26 anni per espugnarla, il legame con i Buteresi che, avendolo nel cuore della cittadina, lo vivono ogni giorno e lo sentono proprio; l’Assessore Stefano Inzisa che ci ha raccontato gli eventi, tra cui “La Pasta co meli Fest,” ad agosto; il Professore Salvatore Ficicchia, che ci ha accompagnato a spasso nel tempo, facendoci fare una bella cavalcata tra i secoli, raccontandoci che, nel 1233, abitò il Castello, anche se per breve tempo, Federico II, impegnato nella costruzione di Terranova, l’odierna Gela; infine, per il momento goloso, la pasticcera Carmela Marazzotta che, tra le tante bontà, ci ha preparato la “Pasta co meli”, tradizione esclusiva di Butera, oltre a tante altre specialità.

Qui il racconto si interrompe perché, come amiamo ripetere, un “mistero svelato è un mistero svilito” e noi vogliamo che scopriate Butera attraverso le immagini girate e la viva voce dei protagonisti.

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