Continua il percorso di qualificazione e valorizzazione delle produzioni agricole siciliane. Il cappero delle Eolie ha infatti ottenuto l’accesso nel registro delle denominazioni di origine protetta.
Sale pertanto a 32 il numero delle DOP/IGP siciliane del food, ma soprattutto giunge a compimento il virtuoso percorso di riconoscimento, iniziato nel 2016, che ha visto l’assessorato Agricoltura impegnato al fianco di aziende e produttori per tutta l’istruttoria e le diverse fasi che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE BANDIERA
“Portare un prodotto a marchio genera quell’importante valore aggiunto che rende sostenibile, anche dal punto di vista economico finanziario, l’attività agricola – afferma l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera – il marchio comunitario rappresenta anche una significativa opportunità per i giovani che vorranno scommettere su questa produzione, ad alto valore aggiunto e deficitaria sul mercato“.
Il regolamento disciplinare prevede la possibilità di poter coltivare capperi su tutto quanto l’arcipelago delle Eolie. Ciò permetterà di incrementare una produzione fortemente redditizia, visto che il mercato ha una domanda che molto spesso non riesce a soddisfare.
Con riguardo alle caratteristiche, il cappero delle Eolie ha un colore verde tendente al senape con striature violacee, con un sapore intenso e pungente. Il frutto ha un odore aromatico, forte, senza alcuna inflessione di muffa o odori estranei. Il calibro non potrà essere inferiore a 4mm per i capperi e non superiore a 20 mm per i cucunci.