Le varietà di polli da carne più comuni sembrano indistinguibili, eppure una risulta essere meno “intelligente” dell’altra: il “Ross308” in particolare, selezionato per garantire una maggiore resa di carne, si dimostra più scarso ai test cognitivi.
E’ la conclusione a cui giunge uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia Generale dell‘Università degli Studi di Padova, che è stato pubblicato su “Poultry Science”. Negli ultimi decenni, l’uomo ha effettuato una selezione intensiva nelle varietà di polli da carne – i cosiddetti ‘broiler‘ – con l’obiettivo di ottenere tassi di crescita più rapidi, riducendo al minimo i costi di produzione, in particolare dell’alimentazione. La selezione intensiva, oltre che sugli aspetti fisici, potrebbe avere delle ripercussioni sul comportamento e sulle capacità cognitive degli animali.
Questo nuovo studio si è posto l’obiettivo di esplorare l’effetto della selezione su due varietà di pulcini domestici appena nati: l'”Hybro” e il “Ross308”, valutandone le abilità di comprensione di informazioni di tipo numerico. Le ricercatrici hanno addestrato pulcini di 5 giorni a trovare un premio alimentare all’interno del quarto contenitore in una serie di dieci identici. Per individuarlo, dovevano usare un indizio numerico e “contare” fino a quattro. I pulcini sono stati poi valutati in due test: nel primo la disposizione dei 10 contenitori era identica a quella durante l’addestramento; nel secondo l’intera serie veniva ruotata di 90 gradi, per escludere che gli animali usassero informazioni spaziali, non numeriche.
In entrambi i compiti, tutti i pulcini hanno selezionato il quarto contenitore al di sopra della probabilità casuale; i pulcini Hybro hanno però ottenuto risultati significativamente migliori rispetto ai pulcini Ross308. Un precedente studio ha messo in luce che i polli broiler hanno corpi più grandi ma cervelli più piccoli rispetto ai polli red junglefowl (una varietà non ibrida di pollo), differenza che potrebbe influire selettivamente sulle prestazioni in alcune abilità cognitive. Questi risultati aprono una finestra su un tema finora poco esplorato di come la selezione intensiva possa influenzare il comportamento e la cognizione. Comprenderne le capacità cognitive consente di apprezzarne le necessità e promuoverne al meglio il benessere anche in contesti di allevamento.
Lo studio proseguirà per l’individuazione delle differenze cognitive e comportamentali tra varietà rustiche di pollo domestico, quali la gallina padovana, e gli ibridi selezionati per la produzione industriale.