(di Luigi Noto) L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Sis spa, una delle principali imprese sementiere italiane. L’indagine mira a verificare un presunto abuso della sua maggior forza commerciale nei confronti delle imprese agricole interessate a produrre grano della varietà “Senatore Cappelli“.
Le segnalazioni all’Antitrust sarebbero arrivate da più fronti. Di sicuro le avevano fatte nei mesi scorsi sia Confagricoltura che il Movimento 5 Stelle.
L’istruttoria, che è stata avviata con l’ispezione nelle sedi della Sis dei funzionari dell’Antitrust, coadiuvati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, dovrebbe chiudersi entro luglio di quest’anno.
Soddisfazione per l’iniziativa dell’Antitrust è stata espressa dall’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao: «Non ci si può appropriare silenziosamente di un patrimonio collettivo degli agricoltori del Sud Italia. Per questo, in seguito alle numerose segnalazioni ricevute, ho inviato tutta la documentazione all’Antitrust e ho interrogato direttamente la Commissione Ue». La stessa che a novembre scorso si dichiarò “incompetente” e rinviò la questione alle autorità italiane.
«Se fosse confermato l’abuso di posizione dominante dell’azienda sementiera – spiega Corrao – sarebbe molto grave, perché dimostrerebbe che il monopolio ha danneggiato irrimediabilmente centinaia di produttori accaparrandosi un patrimonio agricolo collettivo».
Alcuni mesi fa, lo stesso Corrao aveva denunciato: «Non si tratta di un brevetto o di una varietà nuova su cui dei privati hanno investito le proprie risorse finanziarie e cercano di recuperare l’investimento sul mercato ma, piuttosto, potremmo essere di fronte alla svendita del patrimonio pubblico ad un solo soggetto libero di imporre le proprie condizioni».