Si tratta di una pasta tutta siciliana frutto del progetto Fi.Si.Pro, gruppo operativo sicilian quality food. E’ funzionalizzata con aggiunta di licopene, estratto dal pomodoro.
Il licopene non è altro che una sostanza naturale presente in alcuni alimenti di origine vegetale. Appartiene al gruppo dei carotenoidi, un insieme di pigmenti di colore giallo-violetto molto diffusi in natura. Dotato di capacità antiossidanti, è anche in grado di prevenire malattie tumorali e cardiovascolari.
Nell’ultimo decennio, si è assistito a un notevole incremento sul mercato di alimenti funzionali e studi scientifici hanno dimostrato il loro effetto positivo sulla salute sia in termini di prevenzione sia in termini di apporto nutrizionale.
La pasta che è uno degli elementi essenziali alla base della dieta Mediterranea, ed è stata vista come uno ‘strumento di veicolazione‘, ovvero strumento di sostanze che hanno una funzione importante all’interno del nostro organismo e che garantiscono la sostenibilità anche a tavola.
Oggi si producono circa 773mila tonnellate in Sicilia, coltivate su una superfice di 270mila ettari.
LO STUDIO
Nei prossimi mesi, la pasta funzionale prodotta sarà oggetto di un trial medico che coinvolgerà, un gruppo di persone, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 75 anni, ai quali sarà chiesto di assumere una quantità stabilita di pasta prodotta da grani duri antichi siciliani e funzionalizzata con aggiunta di licopene, all’interno di un regime nutrizionale mediterraneo controllato, al fine di valutare le condizioni generali prima, durante e dopo l’intervento alimentare.