Nata il 22 aprile del 1970, questa giornata, viene ricordata per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.
La Giornata della Terra, è stato un momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancora prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, oggi coinvolge ogni anno più di un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.
Nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo, per valutare le problematiche del pianeta come l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Anche l’agricoltura fa la sua parte.
La sostenibilità è il suo più grande investimento. Attraverso l’economia circolare si ricicla di più per produrre meno scarti inutili, riduce il consumo di acqua attraverso i sistemi di irrigazione a goccia per conservare questa risorsa in futuro, preserva la biodiversità avendo cura dei suoli e del paesaggio, custodendo i boschi e le foreste.
Sono oltre 700mila le imprese agricole sono attive sul territorio nazionale per garantire, con il loro lavoro quotidiano, la tutela del patrimonio boschivo e delle biodiversità colturali attraverso pratiche benefiche per l’ambiente e modelli di produzione sempre più evoluti. Attraverso parametri specifici di valutazione e i risultati ottenuti, abbiamo la testimonianza di come sostenibilità ambientale e sociale siano centrali per raggiungere l’obiettivo di salvaguardare la nostra casa.