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Forestali, Abbate: “Più giornate lavorative. Stabilizzazione? Il comparto è vasto e con esigenze diverse” CLICCA PER IL VIDEO
di redazione siciliarurale

Nonostante le prime polemiche, alla fine, all’interno della Finanziaria ci sarà spazio anche per i forestali. Tra gli emendamenti presenti in II Commissione Bilancio uno a firma del governo è dedicato al comparto: circa 41 milioni di euro per un incremento di 23 giornate lavorative per tutti gli operai.

Garantisce un minimo di stabilità, anche ai fini contributivi, al personale e dare più personale, quindi più giornate lavorative, è importante anche per il raggiungimento di quei risultati legati alla salvaguarda del territorio, dei boschi e specialmente per l’antincendio“. Ha spiegato il presidente della I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate intervistato da ilSicilia.it.

Tra le righe dell’emendamento spicca però un particolare: i fondi stanziati riguardano solo il 2026: “Speriamo che questo stanziamento sia duraturo nel tempo e quindi che venga anche messo a disposizione per i prossimi anni“. Ha spiegato Abbate che ha fatto anche il punto sulla tanto discussa stabilizzazione: ci sono i margini affinché possa andare un giorno in porto?I lavoratori forestali sono diversi rispetto agli altri lavoratori degli altri comparti. Tante persone – ha aggiunto il deputato regionale della DC – visto che è un’integrazione al reddito – preferiscono avere una quantità di giornate elevate e non essere stabilizzate, così come altri che preferiscono essere stabilizzati. L’importante è portare ad un numero tale le giornate, che alla fine il lavoratore abbia una remunerazione mensile complessiva da poter far vivere in tranquillità la propria famiglia. Pensare che tutti i 15mila lavoratori forestali possono essere stabilizzati a tempo indeterminato è un’utopia. Solo aumentare di 23 giornate comporta una spesa di 41 milioni di euro l’anno, la spesa sarebbe troppo eccessiva. Penso che già oggi è un risultato“.

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