(di Francesca Cabibbo) La riforma della Pac del 2013 prevede nuove forme di tutela dai rischi in agricoltura. Cambia tutto rispetto al passato e non ci sarà più la possibilità di avere provvidenze dallo Stato per coprire i danni degli eventi calamitosi. Com’è noto, gli imprenditori agricoli dovranno assicurare le loro aziende dai rischi connessi all’attività produttiva.
Per tutto ciò che non può essere coperto da assicurazione come i danni ad alcuni tipi di serre che non sono assicurabili, le calamità naturali (grandine, gelate, cicloni), ma anche per i danni alle colture a causa di epidemie di virus o per la crisi dei prezzi, si potrà far fronte con un fondo privato di tipo mutualistico per la gestione dei rischi in agricoltura.
Il fondo, che potrà funzionare anche da “fondo di rotazione” dovrà essere gestito da un soggetto (società o cooperativa) a totale partecipazione degli agricoltori. In caso di calamità, il “fondo” interverrà in tempi brevi ed il 70 per cento dei costi sarà coperto dall’Unione Europea.
A Vittoria (Rg), nella sede di Promo.Ter Group, per presentare le nuove norme si è svolto un incontro nei giorni scorsi dal titolo “Difesa del reddito in agricoltura e nuovi strumenti a tutela degli agricoltori, attraverso l’individuazione di nuovi strumenti”.
In quell’occasione gli agricoltori sono stati informati del prossimo avvio di un’iniziativa per costituire un soggetto che possa gestire un fondo.
A illustrare nel dettaglio i nuovi le nuove norme è stato Fabian Capitanio, dell’Università Federico II di Napoli. Ha introdotto i lavori, Gianni Polizzi, presidente di Promo.Ter Group. II. È toccato a lui illustrare i nuovi scenari, delineare i contorni del mercato globale e di tutti i vantaggi che possono derivare dalla gestione di un fondo mutualistico per la gestione dei rischi in agricoltura. Sono intervenuti anche Fabrizio Giuliani di Ismea, Carlo Costantini Scala, di Aon SpA Broker Insurance, Mario Cugno di Bureau Veritas, Giorgio Villa di Lpa – Liberi. I
nfine, l’intervento più tecnico di Selenia Buonarrori, consulente Finanza & Sviluppo d’Impresa di Promo. Ter. Group. Era presente anche il neo responsabile dell’Ispettorato agrario di Ragusa, Giovanni Azzara.