“Dal governo regionale arriva un sostegno importante per affrontare la crisi idrica in agricoltura. Gli interventi approvati rappresentano un segnale incoraggiante rispetto alle legittime richieste di aiuto degli operatori del settore. Siamo di fronte a una grave crisi senza precedenti, occorreva quindi dare un segnale e soprattutto una risposta a questa fase di emergenza. Adesso bisognerà anche programmare il futuro con soluzioni strutturali”. Lo afferma Alessandro De Leo, componente della Commissione Attività Produttive all’Ars, in merito agli interventi esitati per il contrasto alla crisi idrica che continua a colpire l’agricoltura in Sicilia, con relative misure in attuazione dell’articolo 13 della Legge Regionale n.23 del 4 luglio 2024. Il fondo stanziato per gli aiuti è di 15 milioni, l’80% dei quali andranno agli agricoltori e il 20% ai comuni.
Nelle scorse ore in III Commissione ha riferito in audizione il neoassessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, unitamente al dirigente generale dell’assessorato Dario Cartabellotta ed i responsabili della Protezione Civile, Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale, Legacoop Sicilia. “Sono a rischio ettari di colture e allevamenti in tutta l’isola. Abbiamo chiesto al governo di muoversi con urgenza ed e’ arrivato un aiuto che rappresenta un primo passo concreto in tal senso. E’ in gioco la sopravvivenza di aziende e famiglie che vivono una condizione di sofferenza senza precedenti e non possono essere abbandonati al proprio destino”, ha evidenziato l’On. De Leo.
“La risposta alle innumerevoli criticità provocate dalla crisi idrica – spiega De Leo – arriverà da un piano intanto che prevede la messa a disposizione di agricoltori e comuni siciliani una dotazione finanziaria per la prevenzione della siccità. Sono diversi gli interventi ammessi, dalla realizzazione di vasche, serbatoi e piccoli invasi, a nuovi pozzi e miglioramento di pozzi esistenti; captazione e realizzazione di sistemi di raccolta e stoccaggio; recupero e trattamento delle acque reflue; impianti di mini-desalinizzazione. Abbiamo chiesto, tra l’altro, una tempistica certa e rapida per la realizzazione degli investimenti, nella consapevolezza che c’è bisogno di agire in fretta”.