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FantaSanremo: il gioco che ha hackerato il Festival (e i social)

 

C’è Sanremo e poi c’è il FantaSanremo, il gioco nato in un bar di Porto Sant’Elpidio che in pochi anni ha trasformato il Festival in un’arena digitale dove ogni gesto, outfit e battuta sul palco dell’Ariston può diventare un bonus o un malus. Un fenomeno che, da semplice trovata goliardica, è esploso sui social, colonizzando Twitter, Instagram e TikTok e diventando una leva di marketing potentissima.

Ma com’è possibile che un gioco fatto di Baudi, squadre e capitani abbia riscritto le regole dell’engagement del Festival più nazional-popolare d’Italia? E, soprattutto, perché i brand lo stanno prendendo terribilmente sul serio?

Dal Bar di Porto Sant’Elpidio alla viralità assoluta

Se ancora non sai cos’è il FantaSanremo, probabilmente vivi sotto una roccia. Perché ormai non si tratta solo di un passatempo tra amici nerd di musica, ma di una vera e propria estensione del Festival.

Il meccanismo è semplice: ogni giocatore ha 100 Baudi (la valuta ufficiale del gioco, dedicata ovviamente a Pippo Baudo) per acquistare sette artisti, scegliere un capitano e schierarli in base a strategie da veri coach del pop italiano. Il Festival è il campo da gioco e i punteggi si accumulano o si perdono in base a gesti, parole e look.

Ad esempio: se un artista dice “FantaSanremo” sul palco perde punti, ma se fa una capriola o abbraccia Amadeus ne guadagna. Sì, avete capito bene. Quest’anno, il DopoFestival avrà pure un ruolo chiave con bonus e malus esclusivi.

Semplice, immediato, devastante dal punto di vista del coinvolgimento social.

FantaSanremo e il colpo di genio del marketing digitale

La genialità del FantaSanremo è che ha trasformato il Festival in una vera e propria second screen experience.

I dati parlano chiaro: il 70% degli utenti attivi sul gioco ha meno di 35 anni. Per la RAI, che combatte con l’idea che Sanremo sia roba da boomer, il FantaSanremo è manna dal cielo: una strategia di gamification perfettamente cucita sui giovani e sulla loro fame di interazione social.

Il Festival, infatti, da qualche anno ha visto un’impennata di pubblico under 35, proprio grazie a questo format che spinge chiunque a commentare, condividere e aggiornare punteggi in tempo reale. Una rivoluzione nella fruizione televisiva, che ha trasformato il pubblico in giocatore attivo e non solo in spettatore passivo.

E qui entra in gioco il marketing. Se hai un prodotto e vuoi intercettare la Gen Z, il FantaSanremo è il posto giusto. Ecco perché molti brand hanno iniziato a creare leghe personalizzate, offrendo premi e vantaggi per chi partecipa.

Un esempio? Risparmio Casa ha creato una lega dedicata con un buono spesa per ogni iscritto e un viaggio premio per il vincitore. Strategia perfetta: engagement alle stelle e fidelizzazione immediata.

Le strategie vincenti per il FantaSanremo 2025

Ora che il gioco è preso sul serio quasi quanto il Festival stesso, la domanda è: come si vince?

Le scuole di pensiero sono due:

1?? La tattica da campione: puntare tutto su un capitano forte, un artista che verosimilmente finirà in top 5 o che, per carisma e imprevedibilità, potrebbe accumulare bonus a raffica.

2?? La strategia dei bonus folli: puntare su artisti meno quotati ma con grande potenziale di showmanship, in grado di strappare punti extra con outfit stravaganti, discorsi nonsense e mosse sceniche epiche.

E attenzione: il regolamento cambia ogni anno. Nel 2025 si potranno schierare sette artisti invece di cinque, con due riserve da poter scambiare ogni sera. Questo significa più possibilità di calcolare le mosse e scalare le classifiche.

Pro tip per i neofiti: studiate bene i bonus più facili da raggiungere. Un bacio sul palco? 10 punti. Un artista che scende tra il pubblico? 5 punti. Nomina di Fantasanremo in diretta? -10 punti (occhio!).

Perché il FantaSanremo ha hackerato il Festival?

Semplice: perché ha reso Sanremo un gioco nel gioco.

Il Festival è sempre stato un evento corale, ma grazie al FantaSanremo è diventato interattivo. Ora non si guarda Sanremo solo per il vincitore, ma per godersi le performance nel dettaglio, scoprire chi raccoglie più punti e, soprattutto, condividere il tutto sui social.

E questa è la vera rivoluzione: il Festival non è più solo una trasmissione TV, ma un’esperienza digitale partecipativa, capace di generare milioni di interazioni in pochi giorni.

Nel frattempo, mentre sei qui a leggere, controlla i bonus e i malus accumulati e la tua posizione. Dai un’occhiata ai cantanti in gara stasera e schiera la tua.

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