(di Redazione) 280 domande a risposta chiusa da scegliere tra tre opzioni. Sono quelle che verranno poste ai tecnici durante l’esame per il rilascio del certificato di abilitazione per l’attività di consulente fitosanitario.
Così come si fa per superare i quiz di teoria quando si vuole conseguire la patente di guida, agli aspiranti consulenti fitosanitari che seguono i corsi di formazione (obbligatori) basterà imparare a memoria le risposte esatte.
Domande e risposte tra cui è indicata quella corretta sono raccolte nel testo elaborato da Filadelfo Conti, Anna Di Natale e Venera Sciacca del Servizio Fitosanitario Regionale e Lotta alla Contraffazione UO S4.04 – Osservatorio per le Malattie delle Piante di Acireale.
Il consulente fitosanitario, con l’adozione del Pan (il “Piano di Azione Nazionale” per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ndr) è diventato ope legis una figura tecnica da cui non si può più prescindere in agricoltura. È, infatti, l’unico soggetto che può fornire alle aziende le informazioni e le conoscenze utili per impostare correttamente le strategie di lotta e contenimento degli organismi nocivi per le colture in ottemperanza ai principi di difesa integrata resi obbligatori dal 1° gennaio 2014.