“In Italia, ancora in Emilia Romagna, questa notte un’alluvione ha già causato danni ingentissimi e oltre 1000 persone sfollate. È urgente rafforzare l’apparato europeo di Protezione civile, riformare le regole di accesso al Fondo di Solidarietà dell’ Unione Europea che deve essere più capiente già dal bilancio 2025, mentre oggi costituisce solo una forma di parziale ristoro per i bilanci pubblici”. Lo ha dichiarato l’eurodeputato Fdi-Ecr, Ruggero Razza, intervenendo nel dibattito sull’adattamento ai cambiamenti che si è svolto questa mattina al Parlamento europeo.
“L’Agenzia europea per l’ambiente – evidenzia ancora l’eurodeputato – ha stimato in 110 miliardi di euro l’impatto economico delle catastrofi climatiche negli anni 2021 e 2022. Maggiore è stato il peso nel 2023 e lo sarà ancora nel 2024. In Sicilia, la mia regione, solo i danni agli agricoltori, hanno già superato i 3 miliardi di euro e il Governo italiano sta intervenendo, attraverso il Commissario per la siccità e l’emergenza idrica, per realizzare dissalatori, impianti e dighe”.
Secondo Razza “esistono le risorse per la gestione ordinaria previste dalle politiche di coesione, ma non è più sufficiente l’ordinario: serve una risposta europea che affianchi gli strumenti attuali con la costituzione di un Fondo per la prevenzione e la tutela del territorio, a valenza pluriennale.
Solo – ha concluso l’esponente di FdI – così potremo dare risposte agli agricoltori e alle intere comunità locali”.