“La gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento, già segnata da criticità strutturali, non può essere ulteriormente aggravata da atteggiamenti che minano il confronto tra istituzioni. L’esclusione dei presidenti di Ati Idrico e dell’assemblea di Aica dal recente vertice convocato dal presidente della Regione, Renato Schifani, rappresenta un episodio grave sul piano politico e istituzionale, soprattutto in un momento in cui il territorio affronta una delle emergenze più delicate degli ultimi anni”.
Lo afferma il capogruppo Pd all’Ars, Michele Catanzaro, esprimendo solidarietà ai sindaci soci di Aica e ai presidenti Giovanni Cirillo e Salvatore Di Bennardo, inizialmente accolti al tavolo istituzionale e poi invitati ad abbandonare la stanza su disposizione diretta del presidente Schifani.
“Non si tratta solo di una questione formale – prosegue Catanzaro – ma di un segnale che rischia di compromettere il rapporto di fiducia tra enti locali e governo regionale. In un momento in cui sarebbe indispensabile costruire un dialogo leale e costruttivo, ci troviamo di fronte a un gesto che allontana invece di avvicinare”.
“La Regione ha il dovere di ascoltare i territori, soprattutto quando si parla di servizi essenziali come l’acqua. Mi auguro che si possa presto recuperare un clima di rispetto istituzionale e collaborazione, nell’interesse dei cittadini e della tenuta democratica delle relazioni tra enti”.