Una forte critica è quella mossa dal deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia nei confronti delle istituzioni nazionali e comunitarie in merito ai prodotti del sud Italia, in buona parte estromessi dall’accordo Europa-Cina sulle eccellenze gastronomiche.
“In tempi di lockdown il nostro Governo e l’Europa mettono in quarantena anche i prodotti agricoli del Sud: nella lista delle 26 eccellenze che saranno tutelate dall’accordo Europa Cina a rappresentare le tante specialità meridionali c’é solo la mozzarella di bufala campana dop. Niente San Marzano Dop, niente olio extravergine d’oliva pugliese e men che mai le pregiate etichette di vino della Campania o della Sicilia”.
“É stata impedita la possibilità di crescita a prodotti calabresi, siciliani, lucani, campani e pugliesi come la cipolla di Tropea, il pistacchio di Bronte, l’Aglianico del Vulture, il pomodorino del piennolo del Vesuvio, gli oli come il Dauno o il Terra di Bari oppure il Collina di Brindisi. Nell’elenco dei 100 prodotti europei inseriti nell’accordo Europa – Cina ci sono gli oli spagnoli e greci ma non il nostro pregiato oro verde pugliese che così é destinato all’irrilevanza
nonostante l’impegno profuso da migliaia di agricoltori e le potenzialità del prodotto. Approfittando della crisi sanitaria e della confusione generale – aggiunge Russo – é stata perpetrata la stessa ingiustizia già subita con gli altri trattati commerciali tra l’Europa e gli altri Paesi del mondo.
“E dire che lo avevamo detto. Che già in passato avevamo sostenuto la voce di produttori e consorzi che hanno legittimamente protestato contro questa forma di concorrenza sleale autorizzata e tollerata. Altro che zona rossa – conclude Russo – questo é un divieto d’accesso ai mercati internazionali perennemente imposto a mezza Italia che con fatica e sudore produce reddito e qualità”.