(di Redazione) Richiesta di riconoscimento o partecipazione al Distretto del Cibo, coinvolgimento nel progetto A.C.Q.U.A., sollecito al riconoscimento del nuovo Patto di sviluppo distrettuale da parte dell’assessorato regionale Attività produttive. Sono questi i temi all’ordine del giorno dell’assemblea dei sottoscrittori del patto di Sviluppo del Distretto Agrumi di Sicilia, convocata per il 17 aprile alle 15 al Maas, Mercati agroalimentari siciliani, a Catania.
«Dopo la crescita della base distrettuale, con l’ingresso di quattro nuovi importanti aziende all’interno della società consortile e la sottoscrizione del patto di sviluppo da parte del Gal Etna e dell’Aiab – spiega Federica Argentati, presidente del Distretto – adesso è il momento di convocare tutti i sottoscrittori del Patto di Sviluppo: dunque, oltre alle aziende, alle Op e ai consorzi di tutela delle produzioni di qualità Dop, Igp e Bio, anche le organizzazioni di categoria e gli enti pubblici. Bisogna coinvolgere tutta la nostra amplissima base nei progetti in corso e nei possibili futuri sviluppi dell’attività distrettuale, compresa la costituzione o la partecipazione all’iter per giungere al riconoscimento del Distretto del Cibo».
Un tema, quest’ultimo, su cui il Distretto invita i sottoscrittori a «valutare con molta cautela inviti provenienti dall’esterno sulla possibile partecipazione a proposte per la costituzione di Distretti del Cibo, in quanto la normativa regionale prevede la possibilità di adesione a un solo Distretto del Cibo per ogni soggetto partecipante». Dunque, all’ordine del giorno di questa convocazione, così come deciso nelle precedente assemblea dei società consortile dello scorso 21 marzo, c’è la valutazione della «migliore soluzione per l’avvio della richiesta di riconoscimento e/o partecipazione al Distretto del Cibo sulla base della normativa di riferimento e delle esigenze della base associativa di partenariato», un percorso da fare assieme, con un fronte compatto e aggregato, individuando quale strada intraprendere e per sgombrare il campo da dubbi e suggestioni che provengono anche da soggetti esterni alla filiera.
Al Maas si discuterà anche del progetto A.C.Q.U.A. (Agrumicoltura Consapevole della Qualità e Uso dell’Acqua), avviato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi di Catania, e con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation; progetto che prevede il coinvolgimento di tutti i sottoscrittori del Patto di Sviluppo.
Sarà anche l’occasione per informare il partenariato sullo stallo dell’istanza di rinnovo del riconoscimento del nuovo Patto di Sviluppo sulla base della normativa regionale: istanza presentata il 5 giugno 2017 all’Assessorato regionale alle Attività Produttive e ancora senza risposta, con un ritardo da parte degli uffici regionali non più giustificabile, trattandosi peraltro di un semplice rinnovo. L’assemblea, dunque, è chiamata a prendere le conseguenti determinazioni per ottenere al più presto il riconoscimento, così come previsto dalla legge.