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Disco verde UE a nuove misure eccezionali per sostenere ortofrutta e vino
di Antonio Schembri

Dopo mesi di trattative la Commissione europea ha pubblicato le nuove disposizioni eccezionali a sostegno dei settori ortofrutta e vino, messi in ginocchio dapprima dalla politica commerciale adottata del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e in seguito dalla crisi generata dalla pandemia da coronavirus.

Lo hanno annunciato Herbert Dorfmann e Paolo De Castro, rispettivamente coordinatori del gruppo PPE (Partito Popolare Europeo) e dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici presso la Commissione agricoltura del Parlamento europeo, riferendosi al nuovo pacchetto di misure presentato dal Commissario alla PAC , il polacco Janusz Wojciechowski.

Un provvedimento atteso in base al quale verranno concesse ulteriori flessibilità al settore ortofrutticolo, con un aumento dei tassi di cofinanziamento UE fino al 70 per cento, per i programmi operativi di cooperative e organizzazioni di produttori. Relativamente al settore del vino, invece, le misure  consentiranno il pagamento di anticipi del 100% delle spese  per i produttori che hanno scelto di effettuare distillazione e stoccaggio privato a seguito della pandemia.

Questi aiuti – spiegano i due europarlamentari – non dovranno rispettare le norme sugli aiuti di Stato. In più, viene incrementato il cofinanziamento dell’Unione per le misure di promozione sui mercati terzi, di investimento, di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, della vendemmia verde e delle assicurazioni sul raccolto”.

Per De Castro e Dorfmann “si tratta di una vittoria del gioco di squadra: la nostra fermezza ha permesso al Parlamento europeo di fare proprie le richieste avanzate a gran voce dai produttori italiani nei mesi scorsi, inducendo la Commissione ad agire per sostenere i settori produttivi più danneggiati dalle conseguenze della attuale crisi”.

Ortofrutta e vino resteranno osservati speciali -puntualizzano De Castro e Dorfmann -.Per questo abbiamo invitato il Commissario a riferire di fronte alla Commissione agricoltura entro la fine di settembre per valutare la necessità di nuove misure”.

 

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