(di Redazione) In arrivo le prime risorse per la viabilità inter-aziendale e le strade rurali. La Regione Siciliana in questi giorni ha, infatti, cominciato a notificare i decreti di finanziamento ai beneficiari della Misura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 che potranno quindi dare l’avvio ai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della viabilità.
Si tratta complessivamente di 79 progetti, distribuiti su tutto il territorio regionale, per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro. «Si tratta di risorse destinate al mondo agricolo – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – che servono ad ammodernare la viabilità rurale e a realizzare nuove infrastrutture stradali, rendendo così le imprese più facilmente accessibili e quindi competitive. Il mio Governo, comunque, guarda già al futuro con nuove possibilità per chi questa volta non ce l’ha fatta a entrare in graduatoria».
Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale guidato da Mario Candore ha, infatti, avviato le procedure per un nuovo bando, sempre a valere sulla misura 4.3.1, che avrà una dotazione iniziale di circa ventisei milioni di euro. Il nuovo avviso prevede, tra l’altro, un punteggio aggiuntivo per le aree colpite dagli eventi alluvionali dello scorso inverno, in modo da poter dare risposte concrete e immediate ai territori danneggiati da tali calamità.
Per l’assessore allo Sviluppo rurale, Edy Bandiera: «Riteniamo necessario rendere adeguata la viabilità rurale per consentire alle aziende di uscire da una marginalità territoriale e poter raggiungere con maggiore celerità e comodità le principali vie di comunicazione».
Con il nuovo bando ci si augura che non accada quanto pare sia successo con analoghi fondi del Psr 2007-2013. La presunta truffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Enna e realizzata nell’ambito della costruzione delle strade poderali è solo uno dei tanti esempi a cui purtroppo si assiste con una certa frequenza. «Quella delle truffe per ottenere contributi pubblici in maniera illecita è una piaga che continua a soffocare la voglia di fare impresa degli imprenditori onesti. Un fenomeno tutt’altro che marginale che va combattuto con interventi di tipo legislativo», dichiarano i deputati del Movimento 5 stelle all’Ars Elena Pagana e Luigi Sunseri a proposito dell’operazione Ruis messa a segno dalle fiamme gialle di Enna.
«L’amministrazione regionale – sottolineano poi i deputati – deve vigilare con attenzione sull’esecuzione dei lavori previsti dall’operazione 4.3.1 del Psr facendo controlli in corso d’opera circa la regolare esecuzione di infrastrutture di pubblica utilità, senza così ritrovarci tra qualche anno a dover ringraziare ancora la Guardia di Finanza».