Dario Fazzese, 41 anni, è il nuovo presidente del Cila-Ebat di Palermo, l’ente bilaterale agricolo territoriale. Fazzese, segretario generale Flai Cgil Palermo, subentra ad Antonio Terrasi (Cia), che ha presieduto l’ente nel biennio dal primo febbraio 2019 a oggi.
La nomina di Dario Fazzese, che ha affiancato Terrasi nel ruolo di vicepresidente, é stata formalizzata in occasione dell’ultima riunione del consiglio di gestione della Cila-Ebat. In Flai dal 2007 come componente della segreteria provinciale, Dario Fazzese è segretario generale Flai Cgil Palermo dal maggio 2017, dopo un periodo a Roma come funzionario del dipartimento agricoltura della Flai. Sarà affiancato, con il ruolo di vicepresidente, da Salvatore Taranto, di Confagricoltura.
L’ente, composto dalle organizzazioni dei datori di lavoro (Cia, Coldiretti e Confagricoltura) e dalle organizzazioni dei lavoratori agricoli (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil), firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti, fornisce servizi di welfare contrattuale ai lavoratori ed alle aziende agricole della provincia di Palermo.
“Obiettivo di questa presidenza – spiega il neo presidente Dario Fazzese – ovviamente insieme a tutti i consiglieri, sarà quello, in continuità con le precedenti gestioni, di potenziare e ottimizzare i servizi offerti dall’ente ma anche di ampliare la platea dei beneficiari che usufruiscono di questi servizi. Inoltre, con la costituzione a Palermo della cabina di regia della rete per il lavoro agricolo di qualità, pensiamo che la Cila-Ebat possa e debba giocare un ruolo centrale a sostegno delle azioni che la cabina intraprenderà per la promozione di una agricoltura sana”.
Tanti i vantaggi che l’ente mette a disposizione della platea dei circa 12-13 mila lavoratori agricoli della provincia di Palermo, dall’integrazione alla malattia, a prestazioni come il bonus nascite, ticket su spese mediche. esami e medicine, maternità e paternità, rimborsi per abbonamenti a mezzi pubblici, cure termali, attività sportive.