Cinquanta litri di acqua al secondo dalla diga Fanaco saranno destinati esclusivamente ai comuni agrigentini di Aragona, Canicattì, Favara, Racalmuto e Ravanusa. E’ questa la decisione assunta dalla cabina di regia per l‘emergenza idrica durante una riunione convocata dal prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo alla presenza dei sindaci delle municipalità interessate e dell’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro. Il responsabile regionale della Protezione civile Salvo Cocina ha partecipato in collegamento da remoto.
“Il nostro obiettivo – dice l’assessore Di Mauro – è comunque quello di superare strutturalmente le attuali criticità attraverso la realizzazione, già programmata, dei dissalatori nei territori di Gela, Porto Empedocle e Trapani, che il governo conta di rendere disponibili entro il mese di giugno“.
Dai dissalatori si stima un approvvigionamento complessivo di almeno 600 litri al secondo. Intanto ad Agrigento protestano i residenti del quartiere Quadrivio Spinasanta, i quali hanno denunciato che l’ultima fornitura di acqua risale a cinquanta giorni fa.