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Crea: “Tre progetti per tutela 11mln ettari boschi italiani“
di Roberta Mannino

boschi

Dalla strategia nazionale delle foreste da qui ai prossimi 20 anni come indirizzo programmatico alla banca dato sullo stato di salute del territorio ricoperto di boschi allo stoccaggio di carbonio per azioni salva-clima: questo il piano con cui il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) si presenta alla Giornata internazionale delle foreste che si celebra domani e che il 22 marzo prossimo, a Roma, vedrà un evento con il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, sulla
nuova strategia in materia il cui decreto di attuazione è stato approvato nei giorni scorsi.

Oggi i boschi italiani coprono 11 milioni di ettari e il 36,5% della superficie nazionale, e oltre “a patrimonio inestimabile di diversità biologica e paesaggistica, forniscono – sottolinea il Crea – servizi ecosistemici ambientali, fra cui lo stoccaggio di carbonio, la difesa del suolo, il contrasto del dissesto idrogeologico, la regolazione della qualità di acqua e di aria, la conservazione della biodiversità, ma anche socioculturali e ricreativi, nonché opportunità occupazionali nelle filiere produttive del legno e dei prodotti non legnosi”.

 

Da qui l’impegno dei 2 centri Crea, Foreste e Legno e Politiche e Bioeconomia e tre principali progetti. Il primo la Strategia forestale nazionale (Sfn), frutto di un lungo percorso, su mandato del Mipaaf, nel quale il Crea ha organizzato e gestito il confronto e la consultazione pubblica online e con i principali stakeholder, ricoprendo inoltre il ruolo di segreteria tecnica per la raccolta e l’elaborazione di documenti propedeutici e di coordinamento, redazione dei testi e revisione del documento strategico nelle sue progressive versioni, nell’ambito delle attività previste dal Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020;

 

Poi il progetto For Mipaaf che ha come obiettivo la conoscenza affidabile dello stato di salute delle foreste e del settore forestale e per il quale il Crea predisporrà, nel giro di due anni, un Sistema Informativo Forestale Nazionale (Sifn), collettore di tutte le informazioni statistiche, amministrative e cartografiche oggi disponibili e di quelle ambientali inerenti alla materia forestale, con una piattaforma ad hoc. Infine il progetto Forest carbon farming, per “incrementare significativamente lo stoccaggio del carbonio atmosferico”.

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