Una cinquantina di trattori sono arrivati a ridosso della Valle dei Templi, alla rotonda Giunone, sotto l’omonimo tempio, per manifestare le difficoltà degli agricoltori agrigentini. I mezzi sono arrivati da Favara, Licata, Canicattì, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Naro.
“Coltivo grano duro siciliano. Il costo di produzione di un chilogrammo è di 80 centesimi, i commercianti lo pagano 32 centesimi, mancano 50 centesimi per coprire le spese. Ma la cosa più grave oggi – ha spiegato un agricoltore di Racalmuto – è che oggi ci fanno mangiare il grano canadese che è pieno di contaminanti. Grano che fa venire la celiachia che è aumentata di oltre il 50 per cento“. “Attualmente ci troviamo con un rincaro dei costi di produzione del 300% e con un deprezzamento del 50% dei nostri prodotti. Non possiamo più coprire più le spese. Il nostro è un grano salubre, ma non arriviamo ad ottenere guadagni per poter vivere” ha spiegato, durante il sit-in alla rotonda Giunone, un altro agricoltore agrigentino .