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Consegnate a Shangai le prime arance rosse spedite in Cina con l’aereo
di Angela Sciortino

Cina

(di Luigi Noto) Il primo carico di arance rosse siciliane aviotrasportato è arrivato a Shangai il 19 aprile scorso. A far da apripista  la Pannitteri & C. srl che commercializza il prodotto a marchio Rosaria dell’omonima Op. La spedizione, 15 tonnellate, è considerata storica perché raggiunge un mercato dall’enorme potenziale.

Molte polemiche si sono accese intorno a questo risultato. C’è chi ne sminuisce il valore perché ricorda che la Cina è già un grosso produttore di agrumi e quindi dovrebbe avere poco interesse a far entrare prodotti simili dall’estero; e c’è chi afferma che si tratta solo di propaganda politica.

Comunque stiano le cose, se son rose fioriranno. Ovvero, se effettivamente il mercato cinese sarà capace di esprimere nella fascia premium quei potenziali di grande interesse di cui si parla spesso, si vedrà.

Se è vero che il consumatore cinese di fascia alta è disposto a pagare le arance rosse siciliane tanto da remunerare bene il prodotto e coprire i costi del trasporto e dei trattamenti post raccolta (le arance, per assicurare l’assenza di pericolosi patogeni, devono essere sottoposte per un lungo periodo al cold treatment), a questo primo carico ne seguiranno tanti altri.

La soddisfazione di Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce che è il partner economico di Pannitteri & C. per il primo carico arrivato in Cina lascia, infatti, ben sperare. L’arancia Rosaria verrà posizionata in una fascia di vendita di altissima qualità, e distribuita inizialmente tramite Mr Fresh di Tmall, una dei marketplaces online del Gruppo, che raggiunge 637 milioni di consumatori cinesi attivi, e Freshippo, catena di supermercati ‘New Retail’ del gruppo Alibaba.

Per Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, che alla vigilia della consegna in Cina del primo carico di arance rosse siciliane ha incontrato il Presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati e l’imprenditore Aurelio Pannitteri, «Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra avviato nel corso della missione istituzionale in Cina del ministero e poi definito insieme al Mipaaf, la Regione Siciliana, l’Ice e il Distretto degli agrumi. Un traguardo reso possibile grazie anche alla collaborazione con l’azienda leader del commercio cinese Alibaba Group, che apre nuove opportunità alla commercializzazione di un prodotto di grande qualità, quale le arance rosse siciliane, sul mercato cinese. L’export di arance rosse in Cina apre la strada allo sviluppo dei rapporti commerciali tra i due Paesi che si andranno a intensificare maggiormente nel quadro degli accordi siglati per la nuova Via della Seta».

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