Affrontando caldo e code sono 6,3 milioni gli italiani che quest’estate hanno scelto di partire in vacanza con il proprio animale, quasi 1 su 5 (19%) tra coloro che vanno in ferie, grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “Pet friendly” lungo tutta la Penisola. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che appena una minoranza del 6% rinuncia perché non è possibile accogliere nella struttura di permanenza cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci. Ovunque si decida di passare la vacanza, la prima regola per garantire il benessere dei propri amici animali – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione, anche in viaggio, una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature estive come quelle delle nuove ondate di calore previste sull’Italia nel prossimo fine settimana di rientri.
L’emergenza sanitaria – riferisce Coldiretti – ha portato i 33,5 milioni di italiani che si spostano per vacanze quest’estate a ricalibrare le scelte di alloggio rispetto agli anni scorsi. Se la spiaggia – spiega Coldiretti – resta la meta preferita, grazie anche a strutture che consentono di non separarsi dal proprio animale al quale in alcuni casi vengono addirittura offerti servizi di svago e di pulizia, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città.
Gettonatissimi dagli amanti degli animali – rileva Coldiretti – sono soprattutto gli agriturismi che, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri per le ferie estive perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio, oltre che ospitare gli amici a quattro zampe. Il consiglio è comunque quello di informarsi sempre prima su www.campagnamica.it e concordare le modalità dell’ospitalità per rendere tutto armonico anche nel rispetto delle esigenze degli altri ospiti. In crescita anche chi va in case di proprietà e in bed end breakfast.
L’accresciuta disponibilità purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che – denuncia la Coldiretti – registra il picco proprio nei mesi estivi in cui si calcola che vengano lasciati per strada circa 20mila cani al mese.
In vacanza – sottolinea la Coldiretti – si passa molto tempo all’aperto dove si possono incontrare altri animali ed è quindi consigliabile una visita dal veterinario per una verifica di tutte le vaccinazioni. In valigia poi è utile avere scorte del cibo preferito dal proprio pet, qualche giocattolo che può farlo sentire a casa e anche un kit del pronto soccorso con disinfettante, garze, cerotti per animali, una pinzetta per asportare corpi estranei da zampe e magari un prodotto contro il mal d’auto se si devono affrontare viaggi lunghi.
Una volta arrivati, nei luoghi di villeggiatura come a casa, – conclude la Coldiretti – è bene tenere sotto controllo il proprio animale per evitare che disturbi altre persone o che sporchi dove non deve, rispettando regole di buona educazione e convivenza che valgono un po’ per tutti.