Sicilia Rurale

CNA Agroalimentare Sicilia, a Palermo il convegno “Una visione futura. Progetti, impegno e responsabilità” CLICCA PER IL VIDEO

Un anno di fondamentale importanza il 2024 per la Sicilia, insignita del titolo di Regione Europea della Gastronomia. Un riconoscimento di prestigiomai assegnato in Italia, e che permetterà di mettere sotto i riflettori di tutto il vecchio continente, e non solo, le eccellenze agroalimentari siciliane.

Proprio sul tema delle eccellenze si è incentrato il convegno di oggi, a Palermo, organizzato da CNA Agroalimentare Sicilia, un progetto che mette in luce la valorizzazione, la promozione e l’internazionalizzazione dell’immenso patrimonio gastronomico. Senza tralasciare le vecchie e le nuove problematiche che investono i comparti agricoloagrumicolo, della pesca e della trasformazione agroalimentare.

E’ un momento importante, abbiamo colto l’occasione di questa nostra assemblea elettiva per avviare tutta una serie di interlocuzioni, di consolidare anche dei rapporti, uno per tutti quello con lo stato di Malta attraverso la Malta Food Agency, ma anche con i cuochi siciliani, per cui il connubio tra produzione agroalimentare e gastronomia per noi è fondamentale“.

Queste le parole di Tindaro Germanellisegretario CNA agroalimentare Sicilia. 

Abbiamo già avviato il percorso di portare alla certificazione STG a 9 piatti siciliane, 9 piatti pilota. Ma faremo ben altro perché pensiamo anche di ampliare la gamma dei prodotti a marchio Dop e Igp, attingendo a quello che è il grande bacino dei prodotti siciliani“.

L’agroalimentare siciliano è un settore di grande interesse economico e strategico per il numero di imprese, fatturando complessivamente intorno ai 10 miliardi di euro.

E un marchio come quello STG (Specialità Tradizionale Garantita) è una certificazione che mira alla tutela di alimenti, italiani ed europei, che per specificità di produzione rappresentano il territorio in cui vengono principalmente concepiti, un riconoscimento importantissimo.

Un motore che attrae sempre di più “dando così la possibilità ad un rinnovo generazionale, giovani e donne che oggi come non mai si sono avvicinate alla nostra organizzazione“, aggiunge Piero Giglionesegretario CNA Sicilia. 

Oggi il credito, i dazi sono argomenti che le nostre imprese stanno ascoltando e stanno soprattutto osservando, abbiamo il compito di informarli su quello che sarà il futuro delle nostre imprese in un mondo globale“.

Assieme a questo, l’assessorato alle attività produttive sta mettendo in campo, grazie al governo Schifani e l’assessore Edy Tamajo, una serie di bandi legati all’aggregazione, alla ricerca e all’innovazione, con “l’utilizzazione dell’intelligenza artificiale all’interno delle aziende, la realizzazione dei spazi dedicati, la riqualificazione energetica dei processi produttivi e anche l’acquisizione di capitalo umano“, aggiunge Dario Cartabellottadirettore generale del dipartimento delle attività produttive. Tutte quelle realtà, come la CNA Agroalimentare possono aggregare, ad esempio dall’esport manager, all’energy manager, tutte quelle figure che sono fondamentali per migliorare e per sviluppare le aziende.

Innovazione, crescita e occupazione sono le parole chiave.

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