L’Abi (Associazione bancaria italiana) e diverse organizzazioni imprenditoriali, tra cui pure Cia-Agricoltori Italiani, hanno indirizzato due lettere a istituzioni italiane ed europee nelle quali si chiede una maggiore liquidità alle imprese e migliorare la disciplina del Temporary Framework relativa agli aiuti di Stato. L’imperversare della pandemia e il suo prolungamento della difficile situazione sanitaria continua a falcidiare le imprese sulle quali il Covid sta avendo davvero un effetto devastante.
Un comunicato stampa congiunto di Abi e organizzazioni imprenditoriali sottolinea che “è ancora fondamentale sostenere le imprese, evitando che esse perdano capacità produttiva: occorre creare i presupposti sulla base dei quali le imprese, una volta terminata l’emergenza sanitaria, abbiano le capacità, anche finanziarie, per riattivare rapidamente la produzione e contribuire alla crescita economica del Paese”.
E sul Temporary framework Abi e imprese fanno presente che: “il limite, di sei anni per gli aiuti, come garanzia sui prestiti, è estremamente stringente. E’ necessario estendere la garanzia pubblica da sei anni a non meno di quindici anni. Ciò consentirebbe alle imprese di diluire il proprio impegno finanziario su un arco di tempo più lungo, avendo a disposizioni maggiori risorse per affrontare la fase della ripresa con successo“.