È Camillo Pugliesi, giovane imprenditore vitivinicolo di Alcamo, il nuovo presidente della Cia Sicilia Occidentale Palermo/Trapani. Pugliesi è stato eletto ieri, al Saracen Sands Hotel & Congress Centre di Isola delle Femmine, al termine dell’ottava Assemblea Elettiva composta da 50 delegati. Con i suoi 37 anni, il nuovo presidente fa parte della nuova leva di imprenditori agricoli che uniscono tradizione e innovazione all’interno dei propri processi produttivi.
Oltre ad essere imprenditore agricolo, è avvocato e socio fondatore ImpresaItalia Consulting, che si occupa di consulenza e finanza agevolata rivolta, perlopiù, ad imprese vitivinicole ed enti di promozione e tutela delle produzioni vinicole regionali. “Ringrazio, innanzitutto, tutte le autorità e i delegati che sono intervenuti e che hanno accolto la mia candidatura – ha commentato Pugliesi – e ringrazio la Cia tutta per questa opportunità. Quella che oggi nasce è la presidenza di tutti gli agricoltori e allevatori delle province di Palermo e Trapani, non ci sarà un presidente ma una presidenza che lavorerà con la giunta e la direzione. La mia candidatura, oltre ad essere motivo di orgoglio, è soprattutto una grande sfida visti gli attuali e futuri scenari legati alla pandemia e alla situazione geopolitica internazionale. Dovremo muoverci lungo due direttrici: innanzitutto ascoltare e raccogliere le istanze delle imprese agricole del territorio, in modo da offrire risposte immediate ai problemi contingenti; in secondo luogo, l’organizzazione, al tempo stesso, dovrà guardare al futuro e raccogliere le sfide che quest’epoca ci impone.
L’attenzione deve essere posta sulla sostenibilità e bisogna attivare processi di conversione aziendale che vadano in questa direzione. Noi agricoltori accettiamo sicuramente tutte queste sfide, lo abbiamo sempre fatto. I nostri investimenti aziendali devono però essere supportati da un’attenta programmazione e, successiva, attuazione delle nuove politiche agricole comunitarie e del Pnrr. Occorre attivare un dialogo costruttivo con le istituzioni che stanno scrivendo le regole dei prossimi decenni e accompagnare le imprese associate in questo laborioso processo di transizione. Grande attenzione, infine, dovrà essere riservata alla parte della formazione delle nuove generazioni di agricoltori, più attente all’ambiente e ai cambiamenti climatici”.
Pugliesi succede al compianto Nino Cossentino, scomparso a poche settimane dalla conclusione del suo secondo mandato. Cossentino è stato ricordato dall’assemblea che ha consegnato una targa riconoscimento al figlio Francesco. Nel corso della giornata, in presenza e in collegamento, sono intervenuti anche gli assessori regionali Girolamo Turano (Attività produttive) e Toni Scilla (Agricoltura) e il deputato Antonio Lombardo. È stata formata anche la nuova giunta che ha deciso di riconfermare Luca Basset nel ruolo di direttore:
L’assemblea è stata aperta dall’intervento del vicepresidente vicario, Salvatore Nasello, che ha posto l’accento sui tanti fronti di crisi che attanagliano agricoltori e allevatori, situazione aggravata dal recente rincaro senza controllo dei carburanti. A seguire gli interventi di Claudia Merlino, direttore generale di Cia Agricoltori Italiani, e di Rosa Giovanna Castagna, presidente di Cia Sicilia.
“Sono molto contenta dell’invito ricevuto dalla Cia Sicilia Occidentale – ha detto Merlino – ci tenevo ad essere presente perché è un’assemblea importante, di un territorio altrettanto importante e strategico per la Cia nazionale. Oggi credo si sia dato il senso vero del rinnovamento in seno alla confederazione, il passaggio a una figura nuova, giovane, capace con cui la Cia si impegna a collaborare a pieno ritmo e in forte sinergia. Quella sinergia in atto tra le forze nuove e quelle storiche in seno alla confederazione”.
“Quella di oggi è una assemblea fondamentale – ha dichiarato Castagna Cia Sicilia – perché segna il passaggio a una nuova governance per