(di Redazione) Il limone Verdello di Bagheria è stato protagonista lo scorso 2 agosto di un momento di confronto a Bagheria nella prestigiosa sede di Villa Palagonia.
Esperti del settore ed istituzioni sono stati invitati in occasione della terza edizione del Verdello Fest alla tavola rotonda dal titolo “Le qualità del Limone Verdello di Bagheria, il percorso di valorizzazione e le strategie di sviluppo sostenibile”.per definire il percorso di valorizzazione e tutela del prodotto tipico del comprensorio agricolo della piana di Bagheria. Il tutto insieme ai portatori d’interesse e gli organizzatori dell’evento che negli ultimi anni hanno avviato un processo di presa di coscienza e consapevolezza da parte della comunità locale sulle potenzialità del limone Verdello.
Presenti Filippo Tripoli, sindaco di Bagheria, Francesca Cerami, direttore tecnico dell’Idimed (Istituto per la valorizzazione e la promozione della Dieta Mediterranea), Antonio Fricano, presidente del consorzio Apo Sicilia, Pietro Miosi, responsabile del marketing agroalimentare dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, Mario Indovina, componente del Consiglio Nazionale e del Comitato Esecutivo Regionale Slow Food, Mario Liberto, giornalista, scrittore e storico della cultura gastronomica siciliana, Michele Balistreri, presidente dell’associazione “La Piana d’Oro”, Antonio Mineo, presidente della Pro Loco “Città delle Ville“ di Bagheria, Maurizio Valguarnera, food project e gelatiere di ricerca.
Moderati da Marina Mancini, capo ufficio stampa del comune di Bagheria, esperti e portatori d’interessi hanno ricordato come attorno alla coltivazione del limone sia ruotata da oltre un secolo parte dell’economia della comunità bagherese.
Il dibattito, attivato e stimolato in questi anni dal progetto di Comunità “Verdello Fest”, ha determinato la consapevolezza che dal limone si può ripartire per attivare processi innovativi di aggregazione quali: la realizzazione di un sistema unico di promozione tra agricoltura e territorio; la costruzione di un circuito virtuoso e inclusivo comprendente istituzioni, associazioni, scuole, cittadini e soprattutto imprese del settore limonicolo, dalla quale può derivare la creazione di microfiliere legate all’agroalimentare, alla ristorazione e al turismo.
L’obiettivo è attivare una strategia di sviluppo locale che, partendo dalla valorizzazione del comparto produttivo legato al limone, rilanci l’immagine turistica del territorio, mettendo a sistema l’enogastronomia, i prodotti agro-alimentari d’eccellenza legati all’identità territoriale, i beni culturali, l’artigianato artistico e l’attivismo del tessuto associativo locale.
Alla fine della tavola rotonda è stata offerta una degustazione di gelato officinale al limone verdello prodotto da Maurizio Valguanera, che con i prodotti tipici del territorio ha creato il gelato officinale. Per l’occasione ha realizzato un gelato bianco come la neve con lo spiccato sapore del verdello e con un tocco di citronella. L’aroma del limone verdello verrà amplificato dalle note essenziali della scorza, grattugiata al momento.
All’interno della manifestazione è stato conferito il premio “Verdello Fest” a Giuseppina Alfano come imprenditrice dell’anno. Alfano gestisce un’azienda limonicola nel comune di Petrosino (Tp) ed è componente del direttivo Confagricoltura Sicilia.