(di Redazione) Nascerà un cluster mediterraneo di cooperazione per l’olio d’oliva salutistico e per la promozione di un metodo testato in un progetto Interreg – il cosiddetto metodo Aristoil – per le analisi dei polifenoli nell’olio d’oliva.
Si tratta del più recente obiettivo conseguito nell’ambito del progetto Aristoil per la promozione dell’olio d’oliva mediterraneo con un’alta percentuale di polifenoli, particolari composti chimici naturali in grado di conferire all’olio proprietà antinfiammatorie, antitumorali e di prevenzione di malattie neurologiche come l’Alzheimer.
Le basi per la costruzione di un cluster mediterraneo di cooperazione per l’olio d’oliva salutistico state poste durante l’incontro che si è svolto a Kalamata in Grecia il 21 e 22 ottobre.
Ad accompagnare la delegazione Svimed, uno dei partner italiani del progetto, il direttore Emilia Arrabito, il produttore dell’olio Zacalis Gaspare Gucciardi di Gibellina in rappresentanza dei produttori di olio del territorio di Trapani e Maria Teresa Pellegrino proprietaria dell’omonima azienda “Olio Pellegrino 1890” di Andria in rappresentanza dei produttori di olio pugliesi.
La prima giornata di appuntamenti si è concentrata sul “network event” e sullo scambio di informazioni e conoscenze da parte dei vari produttori presenti.
Nel secondo momento, invece, tutti i partner hanno partecipato alle visite tecniche presso il Museo dell’olio d’olivo di Sparta e presso lo Sparta Gourmet, uno dei più grandi produttori e avanzati oleifici ellenico. Durante la giornata è stato visitato anche il frantoio mobile del progetto Aristoil e utilizzato l’aristometro, uno strumento in grado di verificare il livello di polifenoli presenti nell’olio.
Dai presenti al workshop numerose le proposte: dalla possibilità di associare al progetto Aristoil non solo i produttori ma anche i frantoi e gli imbottigliatori, fino alla possibilità di aprire gli stessi frantoi prima di quanto non si faccia adesso, in modo da favorire la raccolta delle olive le olive sono al punto di maturazione ione alla estrazione di un olio più ricco in polifenoli.
Il progetto Aristoil, che ricordiamo rientra nel programma europeo Med 2014/2020 ed unisce partner provenienti da Grecia, Italia, Cipro, Croazia e Spagna, vanta tra i partner italiani il Centro euro-mediterraneo per lo sviluppo sostenibile Svimed onlus, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la Regione Puglia, e si concluderà ufficialmente a gennaio del prossimo anno. Lo stesso progetto è stato recentemente votato tra i migliori progetti Interreg europei durante la “Settimana europea delle Regioni e delle Città” ed ha conquistato il 2° posto al concorso europeo “Interreg Project Slam 2019”.