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Agricoltura, danni da fauna selvatica: approvata risoluzione in Senato

Cinghiali

È stata approvata al Senato, in Commissione Agricoltura, un’importante risoluzione sui danni provocati all’agricoltura dalla fauna selvatica.   Il documento, a cui ha fattivamente contribuito alla definizione il senatore Mino Taricco, contiene impegni puntuali per il Governo per fronteggiare quella che sta diventando una vera e propria emergenza in tanti territori.   «È stato un buon lavoro, culminato nell’approvazione di un documento con 21 impegni al Governo, su 13 dei quali quest’ultimo ha espresso parere favorevole, rimettendosi all’Aula per i restanti, ed approvato senza voti contrari. La crescita negli ultimi anni di fauna selvatica – in particolare il cinghiale su tutto il territorio nazionale ed altri selvatici in modo differenziato in molte zone – ed i conseguenti danni, stanno addirittura pregiudicando la possibilità di attività agricole e…

Coronavirus: Florovivaisti Italiani, rischio collasso settore con blocco totale Nord

L’Associazione dei Florovivaisti Italiani chiede al Governo un’attenta riflessione sulle ripercussioni di ulteriori restrizioni nel Nord Italia per tutta la filiera della produzione di fiori recisi e piante in vaso. “La questione sanitaria è di primaria importanza per il Paese -dichiara il presidente dell’associazione, Aldo Alberto-, e per questo motivo le nostre aziende si sono dimostrate responsabili, tutelando con strumenti di protezione individuale tutti i dipendenti. Riteniamo, tuttavia, necessario che le Istituzioni, prima di prendere qualsiasi provvedimento, pongano attenzione agli effetti di una chiusura totale delle Regioni del Nord per il settore florovivaistico, che per sua specificità ha una stagionalità molto breve e concentra quasi il 90% del suo fatturato fra i mesi di marzo e maggio“. Un blocco totale del Nord Italia, massimo bacino…

Psr Sicilia, sbloccati da Agea 60 milioni per le misure a superficie

Agea sblocca pagamenti

(di Redazione) Arriva una boccata d’ossigeno per le aziende agricole siciliane. Negli ultimi quattro giorni Agea ha emesso ben cinque provvedimenti che sbloccano il pagamento di alcune importanti misure a superficie del Psr Sicilia 2014-2020, per un importo complessivo di oltre 60 milioni di euro in favore di 5.791 aziende agricole siciliane. Ma vediamo nello specifico di quali misure del Programma di Sviluppo Rurale e di quali importi si parla. L’importo più consistente riguarda la misura 11 “Agricoltura biologica” interamente liquidata per un importo di 16,408 milioni di euro con ben 4.777 beneficiari a valere sui bandi emessi nel 2015 e 2016 e poco meno di 11 milioni di euro relativamente al bando emesso nel 2019 con 3.548 beneficiari A seguire, per importanza economica, ci…

Zootecnia, progetto per la valorizzazione della razze bovine autoctone

zootecnia

(Angela Sciortino) Identificazione, valorizzazione e tutela delle razze bovine autoctone, ad oggi prive di identità e riconducibili alle razze Cinisara e Modicana. Sono questi gli obiettivi di un programma dedicato alla zootecnia siciliana a cui la Giunta regionale ha manifestato apprezzamento in una delibera approvata lo scorso 25 ottobre. Il programma, si legge nella delibera, verrà finanziato anche con l’operazione 10.2b del Psr 2014-2020 (il bando è ancora in gestazione), finalizzata alla salvaguardia delle risorse genetiche con progetti realizzati da enti pubblici di ricerca e che prevede l’attivazione di rapporti di collaborazione tecnico-scientifica con gli allevatori siciliani che detengono e allevano capi non riconosciuti e non iscritti al registro anagrafico, che nell’Isola, è scritto nel progetto, rappresentano il 67%. Su un patrimonio bovino siciliano autoctono che conta…

Alla Fam di Ragusa Musumeci lancia l’appello all’unità dei produttori

Fam Ragusa

(di Redazione) Un ennesimo appello all’unità agli agricoltori e agli allevatori siciliani. Lo ha fatto stamane il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che a Ragusa ha tagliato il nastro della 45esima edizione della Fam, la Fiera agroalimentare mediterranea: «Voglio lanciare un appello agli imprenditori agricoli e zootecnici della Sicilia perché si esca da un esasperato individualismo e si comprenda che bisogna fare rete, essere compatti e uniti. In Trentino ci sono tre organizzazioni di produttori, in Sicilia sono 47. Creare rete tra i produttori significa avere più potere di contrattazione con la Grande Distribuzione Organizzata, con la quale il tavolo è, comunque, sempre aperto». Poi una presa di coscienza: «In Sicilia – ha sottolineato Musumeci – abbiamo bisogno di puntare sulla riqualificazione del patrimonio…

Apicoltura, arnie ferme nel Sud-Est della Sicilia per colpa dell’Aethina tumida

Aethina tumida

(di Angela Sciortino) Un disastro annunciato. Per la florida apicoltura della Sicilia Sud-orientale le recenti disposizioni previste dal decreto del Ministero della Salute (10 settembre 2019) che modifica e integra il decreto 19 novembre 2014 intitolato «Misure straordinarie di eradicazione e indennizzo conseguente all’infestazione da Aethina tumida», si traducono in una vera e propria débâcle, seminando panico e disperazione tra parecchi apicoltori.  Tutto nasce dal ritrovamento del nuovo focolaio di Aethina tumida, pericoloso parassita degli alveari, in contrada Armicci nel territorio del comune di Lentini. Il decreto definisce “zona di protezione” un’area di 20 chilometri di raggio a partire dall’ultimo focolaio individuato e inoltre determina una “zona di sorveglianza” come un’area di almeno 5 chilometri di raggio, individuata a partire dal margine esterno della zona di protezione. Nell’area così…

Open Day caseifici agricoli, anche in Sicilia un weekend dedicato ai formaggi

open day caseifici

(di Angela Sciortino) Un weekend dedicato ai formaggi prodotti nelle aziende agricole italiane. Il 14 e 15 settembre si svolgerà l’Open day dei caseifici agricoli organizzato in collaborazione con l’associazione delle casare e dei casari di azienda agricola con l’obiettivo di far comprendere quanto lavoro e quanta passione si nascondono dietro un formaggio. Molti i caseifici partecipanti in tutta Italia e tra questi anche alcune aziende siciliane. Finora sono tre: l’azienda agricola Mignacca all’interno di un casale in parte ristrutturato sulla montagna di Catenanuova (En), residenza estiva del Principe della Catena; Villa Dafne ad Alia (Pa), un agriturismo con annesso caseificio e allevamenti e il Caseificio Delle Scale di Rossella Calascibetta che alleva capre a Monreale (Pa). Durante l’Open Day dei caseifici agricoli è possibile…

I nostri dieci minuti con… dedicati all’apicoltura e al miele|Video

Nei nostri dieci minuti con… oggi, venerdì 26 luglio, abbiamo parlato di api, apicoltura e miele con Giovanni Caronia, il presidente dell’associazione regionale degli apicoltori siciliani. Conversando con Giovanni Caronia abbiamo scoperto che gli apicoltori in Sicilia sono aumentati così come gli alveari, ma nonostante questo, ormai da cinque anni il trend delle produzioni è decrescente. Tutta colpa dei cambi climatici, a quanto pare. Il presidente degli apicoltori siciliani ha poi sottolineato che, per quanto si sia ridotta fortemente la produzione in Sicilia e anche in Italia, i prezzi non sono aumentati, così come ci si aspetterebbe se le regole economiche fossero valide anche in questo comparto produttivo. E sapete perché? Semplicemente perché il miele è una delle commodities che viene trattata nella Borsa merci…

Maledetta primavera 2019. Miele di agrumi in picchiata anche in Sicilia

miele

(di Angela Sciortino) Brutta annata per gli apicoltori anche quella del 2019. La fotografia scattata da Ismea sulla produzione di miele nazionale mette in risalto una produzione praticamente dimezzata. Il picco negativo della produzione di miele di agrumi e di acacia si è tradotto già in una riduzione dei ricavi per gli apicoltori pari a circa 73 milioni di euro. Tutta colpa dell’andamento climatico anomalo. La strana primavera 2019, infatti, ha messo definitivamente in ginocchio un settore già alle prese con problemi sanitari e minacciato dalla forte concorrenza del prodotto di provenienza estera. Le perdite produttive per il miele d’acacia – stimate intorno ai 55 milioni di euro – hanno penalizzato soprattutto le regioni del Nord (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia…

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