(di Angela Sciortino) Troppo bello e troppo facile. Ma purtroppo non è così. Non basterà, infatti, avere aumentato al 20% per legge la percentuale minima di succhi nelle aranciate per risollevare le sorti dell’agrumicoltura siciliana e italiana. La filiera agrumicola, come gran parte delle persone di buon senso, ha sottolineato quanto sia fallace l’interpretazione semplicistica fornita da alcuni soggetti del mondo agricolo e non ci sta. Pur accogliendo con soddisfazione la decisione di aumentare la percentuale di succo nelle bibite dal 12% al 20%, si legge nella nota diffusa da Agrinsieme (il coordinamento costituita da Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop agroalimentare) ritiene che si tratta di percentuali ancora troppo basse. E che, comunque, sia il caso di fare…