Con la scusa di ridurre lo spreco si rischia di tagliare di fatto la qualità del cibo in vendita in Europa che con il passare del tempo perde le proprie caratteristiche nutrizionali in termini di contenuto in vitamine, antiossidanti e polifenoli che fanno bene alla salute ma anche quelle le proprietà organolettiche, di fragranza e sapore dal quale deriva il piacere di stare a tavola. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’avvio della consultazione pubblica promossa dalla Commissione Europea sulla fornitura di informazioni sugli alimenti. L’obiettivo – sottolinea la Coldiretti – è di rivedere le indicazioni presenti in etichetta “da consumare entro” (data di scadenza) e “da consumarsi preferibilmente entro” (termine minimo di conservazione). Quest’ultimo – sostiene la Coldiretti – ha un suo significato…