I forti ritardi burocratici rischiano di compromettere le lavorazioni proprio nel periodo in cui sono già iniziate le campagne di raccolta di frutta e verdura. “La situazione per le imprese agricole – spiega Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – è diventata paradossale oltre che insostenibile. Non sono state ancora definite, ad un anno di distanza, le procedure relative al Decreto flussi 2021, che aveva fissato in 42.000 le quote di lavoratori extracomunitari da ammettere in Italia per motivi di lavoro stagionale nel settore agricolo e turistico-alberghiero. Occorre agire subito per rimuovere questo blocco, programmando un nuovo decreto”. Confagricoltura rimarca che malgrado, in molte province, siano state presentate già dal 1° febbraio 2022 (click day) le richieste dai datori di lavoro agricolo, tutto ancora tace e la…










