Il trasferimento di grano in Russia è un duro colpo per l’economia dell’Ucraina dove il raccolto è stimato quest’anno pari a 19,4 milioni di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di tonnellate previsti mentre in controtendenza sale la disponibilità in Russia dove la produzione aumenta del 2,6% per raggiungere 84,7 milioni di tonnellate delle quali circa la metà destinate all’esportazioni (39 milioni di tonnellate). È quanto afferma la Coldiretti sulla base dell’International Grain Council in riferimento al trasferimento del grano prodotto nella regione di Kherson in Russia. Il Paese di Putin è il primo esportatore mondiale di grano con il controllo delle scorte alimentari– sottolinea la Coldiretti – rischia di sconvolgere gli equilibri geopolitici mondiali con Paesi come Egitto, Turchia, Bangladesh e…