In un’epoca dove i social media sono parte integrante della vita quotidiana, l’Australia ha deciso di rompere gli schemi: dal 2025, nessun ragazzo sotto i 16 anni potrà più accedere a piattaforme social come Instagram, TikTok o Facebook. Una legge che promette di rivoluzionare l’ecosistema digitale, con multe salatissime (fino a 32 milioni di dollari americani) per chi non si adeguerà. Ma è davvero questa la soluzione ai problemi dei giovani? E quali sfide tecniche e sociali si nascondono dietro un provvedimento così ambizioso? Un Precedente Globale che Divide l’Opinione Pubblica La decisione del Parlamento australiano è la più severa mai adottata nel mondo. L’obiettivo dichiarato è proteggere la salute mentale degli adolescenti, un tema al centro del dibattito globale. Il limite di età è…